Controllato in piazza Cambiaghi a Monza, ha oltre 150 identità (anche Putin): allontanato come “Sconosciuto”

È stato allontanato come "Sconosciuto" l'uomo controllato in piazza Cambiaghi a Monza: dalle banche dati a suo carico sono emerse oltre 150 identità.
Polizia di Stato a Monza
Polizia di Stato a Monza

Oltre centocinquanta identità, chissà quale quella vera se c’è. Anche “Putin”, ma evidentemente era falsa. Si è rivelato uno zelig di nomi l’uomo controllato martedì 1 agosto dalla polizia in piazza Cambiaghi. Dormiva su un materassino in mezzo al passaggio dei veicoli e per questo si è reso necessario l’intervento di una pattuglia. All’arrivo degli agenti l’uomo si è alzato in piedi ma è rimasto immobile, fissando il vuoto.

Controllato in piazza Cambiaghi a Monza: accompagnato in Questura, diversi nomi e date di nascita

Era senza documenti ed è quindi stato accompagnato in Questura per l’identificazione ed eventuamente la ricerca di qualche parente. Con i rilievi fotografici e il controllo delle impronte digitali dalle Banche dati delle Forze di Polizia è venuta fuori una storia.

L’uomo era stato identificato sotto numerosi alias, circa 150: in occasione delle precedenti identificazioni un po’ in tutta Italia, oltre che in altri paesi europei, aveva dichiarato differenti nomi e nazionalità europee ed extracomunitarie, anche ricorrenti più volte ma con diverse date di nascita, risultando talvolta nato in Austria oppure in Lussemburgo, e ancora di cittadinanza russa e nato nel 1977 e nel 1972, destinatario di un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Pescara a febbraio 2021. Comunque responsabile di numerose violazioni del provvedimento con conseguente deferimento all’autorità giudiziaria, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Controllato in piazza Cambiaghi a Monza: aveva dichiarato anche di chiamarsi Putin e essere cittadino russo

In più occasioni aveva dichiarato di chiamarsi Putin e di essere cittadino russo, più volte destinatario dell’ordine del Questore di lasciare il territorio europeo e di denunce per resistenza a pubblico ufficiale. Ancora, in successivi controlli delle Forze di Polizia il soggetto aveva detto più volte di essere apolide, ora cittadino tedesco, ora austriaco, ora cittadino dei Paesi Bassi e del Regno Unito.

Al termine degli accertamenti le generalità sono state inserite e segnalate anche al Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia per tentare di risalire all’identità ed è stato disposto l’allontanamento dal territorio nazionale come “Sconosciuto”.