Il Comune di Concorezzo aiuta altre 66 famiglie in difficoltà economica a causa della pandemia e tocca quota 500mila euro di sostegni concessi ai più poveri. Il bando si è chiuso con uno stanziamento complessivo di 98mila euro. In totale il Comune ha ricevuto 79 domande. Di queste 66 erano in linea con i requisiti richiesti e quindi sono state accolte.
Nel dettaglio sono 66 le famiglie che riceveranno un contributo per la spesa, sei quelle che avranno un sostegno per il pagamento dell’affitto e 15 quelle che avranno un contributo per la rata del mutuo della casa.
«Questo bando appena concluso rappresenta un ulteriore aiuto che abbiamo programmato per le famiglie in difficoltà della città – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Walter Magni -. Si tratta dell’ottavo bando di questo genere che abbiamo progettato a partire dall’inizio della pandemia. In questo periodo abbiamo stanziato un totale di circa 500 mila euro che abbiamo garantito come sostegno delle spese alimentari, di utenze e di affitto alle famiglie in difficoltà. Questo si affianca al quotidiano lavoro degli uffici dei Servizi Sociali che seguono in modo strutturale le situazioni più critiche e delicate con progetti anche a lungo termine. Non solo. Questi bandi sono stati anche l’occasione per sperimentare l’utilizzo delle carte prepagate comunali per la fruizione dei contributi. Si tratta di una novità che stiamo predisponendo e che siamo certi, saprà ottimizzare il tempo e le risorse a disposizione. Un grazie quindi agli uffici per il grande lavoro che stanno facendo anche in questo ambito».
La graduatoria è stata pubblicata sul sito del Comune e, per quanto riguarda il contributo per l’alloggio (sia affitto sia mutuo), le quote verranno erogate tramite bonifico bancario ai rispettivi beneficiari (padrone di casa, Aler, intestatario del mutuo). Per quanto concerne invece il contributo a sostegno delle spese alimentari, abbigliamento, servizi legati alla cura della persona e utenze domestiche, verranno emesse delle carte prepagate e i beneficiari verranno contattati telefonicamente dai Servizi Sociali per il ritiro, appena saranno disponibili.