Concorezzo, il caso del Milanino Un quartiere assediato dal traffico

Nel quartiere Milanino di Concorezzo c’è un gran lavoro da fare. Lo dicono i residenti. Ma anche l’amministrazione comunale, che ha promosso la nuova viabilità con una sistemazione delle strade che deve essere modificata. E per questo promuove un incontro pubblico venerdì 17.
La nuova rotonda nel quartiere Milanino
La nuova rotonda nel quartiere Milanino

La viabilità del Milanino dopo tante discussioni online è arrivata in consiglio comunale a Concorezzo e le minoranze vogliono capire la situazione. “Ci chiediamo quali valutazioni ha fatto l’amministrazione dopo che ha visto in questo mese di settembre come va la circolazione dei mezzi nel quartiere – ha detto il capogruppo Pd Silvia Cavenaghi – . Inoltre segnaliamo il pericolo costante della ciclopedonale invasa dalle auto e quando ci sarà l’assemblea con i residenti del Milanino?”.

A rinforzare le perplessità è la nuova rotonda all’incrocio tra via Dante, via San Rainaldo e via De Capitani. “Credo sia importante mettere almeno dei jersey tra la ciclabile e la carreggiata per le auto lungo via San Rainaldo – ha aggiunto il capogruppo di Vivi Concorezzo Paolo Gaviraghi – . Mi è capitato di passare in bicicletta e ho visto parecchie macchine parcheggiate dove transitano i ciclisti. Troppo rischioso bisogna prendere dei provvedimenti immediati”.

A rispondere ai dubbi delle minoranze ci hanno pensato il sindaco Riccardo Borgonovo che ha mantenuto la delega alla Viabilità e l’assessore ai Lavori Pubblici Innocente Pomari. “Abbiamo a calendario l’appuntamento con la cittadinanza il prossimo 17 ottobre al centro civico di piazza Falcone e Borsellino – ha spiegato il primo cittadino – . In quell’occasione illustreremo questa rivoluzione viabilistica”. E poi analizza la situazione della ciclabile. “I lavori sono ancora in fase di completamento – ha detto Borgonovo – manca ancora la cartellonistica. Non mettiamo per il momento il jersey perché manca lo spazio, ma provvederemo a demolire il marciapiede esistente e costruire il cordolo tra la carreggiata e la pista per evitare l’invasione dei mezzi”.