Concorezzo, il 2 giugno c’è il ponte e la festa della Repubblica si sposta a ottobre

Il 2 giugno ci sono pochi diciottenni in città e a Concorezzo la festa della Repubblica trasloca al 9 ottobre. L’amministrazione Borgonovo consegnerà la Costituzione in occasione di una serata dell’Avis del Vimercatese. Rabbia Pd: «Non ha nemmeno avvisato».
Concorezzo, la consegna della Costituzione ai 18enne con l’ex sindaco Lissoni
Concorezzo, la consegna della Costituzione ai 18enne con l’ex sindaco Lissoni Radaelli Fabrizio

La festa del 2 giugno a Concorezzo trasloca al 9 ottobre. L’amministrazione Borgonovo ha deciso di consegnare la costituzione italiana ai 18enni non più durante la festa della Repubblica, bensì in autunno inoltrato quando al cineteatro San Luigi ci sarà una serata organizzata dall’Avis del Vimercatese per attirare nuovi e giovani volontari. Uno dei motivi principali sarebbe lo scarso numero di ragazzi che negli ultimi anni si è presentato alla consegna della Costituzione.

La decisione ha generato un polverone. Martedì, mentre in molti paesi del circondario non mancavano le cerimonie per i 69 anni dalla nascita della Repubblica italiana, a Concorezzo era tutto chiuso per ferie. Come a Ferragosto.

A sollevare la questione è stato Claudio Mandelli sulla pagina Facebook di “Sei di Concorezzo se”, ex congliere del Pd con un figlio 18enne: «Devo ammettere che questa mancata cerimonia, che c’è stata fino all’anno scorso, mi sorprende soprattutto perché ho un figlio di 18 anni. Qualcuno ha risposto, che la consegna della carta costituzionale avverrà il 9 ottobre però a memoria non mi ricordo che cosa ricorrerà in quel giorno».

È intervenuto anche il Partito democratico concorezzese: «Spiace riscontrare la mancanza di questo importante momento istituzionale dopo anni di celebrazioni (pareva) sentite – ha detto il capogruppo Silvia Cavenaghi – Ai consiglieri (almeno a quelli di minoranza) non è arrivata alcuna comunicazione in merito, e sfidiamo chiunque a poter ragionevolmente immaginare una scelta simile. Uno dei motivi addotti per questo cambio di programma rispetto agli ultimi anni è il rischio che con il ponte solo un numero limitato di ragazzi avrebbe potuto partecipare. Non ci stiamo».

Il sindaco Riccardo Borgonovo respinge la polemica. «Capisco che le opposizioni appena non fai un evento diventato tradizione ti attacchino, ma il motivo della nostra decisione è semplice – ha chiosato il sindaco – Noi non cancelliamo il 2 giugno, ma la trasliamo di qualche mese per unire due feste ed aiutare l’Avis ad avere nuovi iscritti. Noi comunichiamo ogni evento che facciamo sul territorio a tutti i consiglieri se volevano informazioni potevano chiederle. Inoltre il 2 giugno purtroppo i 18enni che partecipano sono veramente pochi e io ogni anno, che lo celebro, mi rammarico per questa situazione. Cambiando sistema magari cambiano le cose».

Cavenaghi però non condivide questa innovazione. «Organizzare qualcosa con Avis va sempre bene – ha replicato la piddina – ma la festa della Repubblica si celebra il 2 giugno. Punto». La polemica rimane accesa e i 18enni per ricevere la costituzione devono aspettare ottobre.