Metteva in affitto una casa comunale da cui era stato sfrattato e poi con un acconto di 300 euro spariva nel nulla, con buona pace degli affittuari. Una truffa che andava avanti da qualche mese e che ha visto raggirate almeno tre persone che credevano di poter abitare in un appartamento in via Adda a Concorezzo, ma dopo aver dato un anticipo al truffatore si ritrovavano con un pugno di mosche in mano o meglio un mazzo di chiavi che non funzionava.
L’uomo, che fino a qualche tempo fa risiedeva proprio in una casa comunale di via Adda, metteva in affitto la propria presunta abitazione su un noto portale internet di annunci per residenze in vendita o in affitto. Nel giro di pochi giorni veniva contattato dalle persone interessate e lui con modi garbati e gentili li invitava ad incontrarsi in luoghi pubblici e lì avveniva lo scambio: da una parte il potenziale affittuario consegnava 300 euro d’acconto al falso proprietario di casa, che, a sua volta, gli dava un mazzo di chiavi fasulle.
Sembrava tutto assolutamente regolare finché il nuovo inquilino non si recava nella palazzina di via Adda e faceva l’amara sorpresa di essere stato ingannato perché le chiavi non entravano nemmeno nella toppa della porta d’ingresso.
In quel frangente, il truffato cercava di contattare il giovane concorezzese che però o prometteva di restituire la somma di denaro ricevuto senza poi farsi trovare, oppure spegneva il telefonino scomparendo dalla circolazione.
Ora sulla testa dell’uomo, che risulta anche noto ai Servizi Sociali del Comune, pesa una denuncia per truffa depositata alla caserma dei carabinieri di Concorezzo che stanno indagando.