Un noto dj monzese nei guai per una presunta guida in stato di ebbrezza. Nel 2013, secondo la Procura di Monza, si sarebbe schiantato a bordo della sua Bentley, nella zona di Largo 25 Aprile, a due passi da casa, dopo aver alzato un po’ troppo il gomito. Dai successivi accertamenti sarebbe stato riscontrato un tasso alcolemico di circa 1,50, tre volte superiore al valore fissato per legge.
Quella notte, intorno alle 4, l’imputato, che sta rispondendo in tribunale, a Monza, davanti al giudice Andrea Turconi (la Procura è rappresentata dal Vice Procuratore Onorario, Rita Mascheroni) è letteralmente planato su un’aiuola devastando lo spartitraffico e la sua lussuosa auto.
Ha riferito in aula uno dei carabinieri intervenuti: «Mi sono subito reso conto – ha spiegato il militare del Radiomobile di Monza – che aveva l’alito che sapeva di alcool. Aveva diverse ferite al volto». La difesa rappresentata dall’avvocato Gianluca Paglino ha chiesto e ottenuto una perizia tossicologica poiché secondo il legale per via dei farmaci che l’imputato assumeva, i valori alcolemici risulterebbero “gonfiati”.