Check alla salute di Monza e Brianza: case e ospedali di comunità, cosa manca

Ci sono ancora due anni per portare a compimento il piano della Lombardia: un'analisi dei servizi attivati e di quelli che devono ancora esserlo.
La mappa della sanità territoriale prevista a Monza e Brianza
La mappa della sanità territoriale prevista a Monza e Brianza

È un quadro non ancora completo quello delle case e degli ospedali di comunità che dovrebbero avvicinare la sanità ai cittadini di Monza e Brianza. Le strutture, volute dal Governo Draghi per ricostruire i servizi territoriali che hanno mostrato tutta la loro fragilità durante la pandemia di covid-19, dovrebbero entrare a regime entro il 2026.

In Lombardia le case dovrebbero essere 203, le centrali operative territoriali 101 a cui dovrebbero aggiungersi 60 ospedali di comunità dotati di una media tra i 20 e i 40 letti destinati a pazienti sub-acuti che una volta dimessi hanno bisogno di cure che non possono essere garantite a casa.

Check alla salute di Monza e Brianza: le strutture esistenti e attesa

La mappa della sanità territoriale prevista a Monza e Brianza
La mappa della sanità territoriale prevista a Monza e Brianza

In Brianza le case, secondo il piano approvato dal Pirellone nel 2022, dovrebbero essere 17 di cui 11 hanno già aperto i battenti: in alcune città, come quella di Brugherio, l’attivazione è parziale in quanto, in attesa dell’inaugurazione della struttura definitiva, sono stati affiancati gli studi degli infermieri e dei medici di base a quelli degli specialisti attivi da anni nel locale poliambulatorio.

La mappa finale oltre ai presidi di Besana, Brugherio, Cesano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Giussano, Macherio, Nova, Vimercate e a quello all’Ospedale Vecchio di Monza dovrebbe comprendere gli altri due di Monza, allestiti all’ex Coop di via Luca Della Robbia e alla ex Tpm in via Borgazzi, quelli di Agrate, Arcore, Bellusco e Seregno. All’ospedale di comunità in funzione a Giussano dovrebbero aggiungersi quello di via Solferino a Monza e quello di Vimercate.

Check alla salute di Monza e Brianza: i servizi attivati (e quelli che mancano)

Attualmente gli utenti possono trovare una gamma di servizi che varia notevolmente da una struttura all’altra come testimonia l’analisi presentata alcune settimane fa dall’ex sindaca di Lissone Concettina Monguzzi in occasione dell’incontro dedicato alla sanità organizzato a Desio dalle liste civiche di centrosinistra: in tutte le 11 case sono attivi il centro unico di prenotazione e il punto unico di accesso e sono presenti gli infermieri di comunità.

Il front office funziona ovunque tranne che a Lentate mentre a Vimercate non è possibile effettuare i prelievi del sangue e solo a Cesano e Limbiate vengono somministrate le vaccinazioni. Cambia di molto anche il numero delle prestazioni specialistiche fornite che vanno dalle 2 di Besana e Lentate alle 14 di Giussano dove, peraltro, è in funzione l’ospedale di comunità. Pare ancora agli albori l’integrazione tra le prestazioni sanitarie e i servizi sociali: solo a Limbiate i cittadini possono incontrare in una stessa sede l’unità di continuità assistenziale mentre possono richiedere l’assistenza domiciliare a Besana, Giussano, Limbiate e Vimercate.

Check alla salute di Monza e Brianza: dipendenze e psicologia

I servizi per il benessere psicologico sono presenti a Besana, Cesano, Giussano, Lissone e Vimercate. Gli uffici per la domanda di protesi e ausili per la disabilità sono aperti solo a Giussano, Limbiate, Monza e Vimercate: quest’ultima casa è l’unica ad aver istituito l’ambulatorio per il tabagismo e lo sportello di ascolto per il gioco d’azzardo patologico.