Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 29 febbraio 2024

Cosa c’è sul Cittadino di giovedì 29 febbraio 2024. Nelle edicole e in edizione digitale.
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Cosa c’è sul Cittadino di giovedì 29 febbraio 2024. Nelle edicole e in edizione digitale (clicca qui).

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 29 febbraio 2024: la cronaca

Palpeggiata in stazione, appena scesa da un treno e diretta verso casa, nell’orario dei pendolari. La vittima, una 26enne monzese, dopo essere stata molestata una prima volta mentre scendeva dal convoglio, e poi, ancora, mentre stava salendo le scale per uscire dalla stazione, si è rivolta alla pattuglia della polizia locale presente sul piazzale di via Arosio, a presidio della zona. Una segnalazione che ha consentito agli agenti di risalire al presunto responsabile, tratto in arresto, anche per resistenza a pubblico ufficiale. La pattuglia ha subito attivato le ricerche del sospettato,  rintracciato poco dopo. Ma al momento del fermo il 27enne si sarebbe ribellato. È scaturita una colluttazione con gli agenti. Due sono rimasti feriti.

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 29 febbraio 2024: l’urbanistica

Dall’ufficio al terzo piano di piazza Trento e Trieste l’assessore al Governo del territorio Marco Lamperti traccia i contorni della Monza del futuro: lo fa mostrando rendering e progetti, sfogliando documenti, mostrando sui mappali della città fissati al muro i diversi ambiti di intervento. Perché per arrivare pronti al futuro, dice, bisogna avere le idee chiare già adesso: «Contiamo di adottare il nuovo Piano di governo del territorio a consumo di suolo zero tra un anno», annuncia, fissando quindi alla primavera del 2025 un primo punto fermo nel processo di rinnovamento della città che, nelle sue intenzioni, dovrà guardare al 2040.

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Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 29 febbraio 2024: il personaggio

A Roberto Biggi bastano un sasso e una bacchetta di ottone per “sentire” l’esistenza di eventuali gallerie sotterranee. «Sento il magnetismo della terra, riesco a sapere se sotto il terreno si trovano dei vuoti: tunnel, ipogei, gallerie. Non so cosa ci sia sotto ma so di per certo a che profondità si trovano questi passaggi sotterranei e quanto sono larghi».
Nessuna magia – ci tiene a precisare – nessun potere soprannaturale, eppure è lo stesso Biggi a non trovare una parola che individui ciò che fa. «Potrei sembrare un rabdomante – racconta – ma è un termine che non mi piace». Un mese fa Biggi ha iniziato a mappare i giardini reali e il parco, e ha già trovato sette cunicoli sotterranei. 

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 29 febbraio 2024: la storia

Era un ristoratore in prima fila nella promozione della cucina brianzola. Poi, dal suo mai dimenticato locale di via Gramsci è passato a gestire l’edicola di via Rota. Un cambio di ruolo non facile. Ma Luigi Galimberti, classe 1956, si era adattato anche a questa nuova professione. Ora, però, Luigino ha detto stop. Va in pensione e da domenica lascia l’edicola che ha gestito dal settembre 2008. In precedenza la famiglia Galimberti aveva appunto gestito il ristorante “Da Giacomino” dal 4 aprile 1967 al 29 giugno 2008. Un nome che per decenni era stato una garanzia per gli amanti della gastronomia del territorio. Lo stesso ambiente era anche un tradizionale punto di ritrovo per giocatori, dirigenti, tecnici e tifosi del Monza.