I 6.700 metriquadrati dell’area dell’ex salumificio Rho in via Cavour a Binzago di Cesano Maderno sono pronti a rinascere e a trasformarsi in un grande supermercato, negozi, palazzine, piazze, parcheggi e aree verdi dove camminare in riva al Seveso. Un progetto di cui si parla da anni, ma in queste ultime settimane ha avuto un’accelerata. Crai è titolare della licenza commerciale del supermercato di via Berchet, chiuso da una decina di giorni, ed è pronta a utilizzarla per avviare nell’ex Rho un punto vendita da 800 metriquadrati. Forte di questa proposta la famiglia Rho, titolare della superficie, il 23 febbraio scorso ha depositato in comune una richiesta di convocazione della conferenza dei servizi, primo passaggio per avviare l’iter burocratico.
«A mio parere non ci saranno problemi – spiega il progettista, l’architetto binzaghese Emilio De Ponti – Abbiamo rispettato i paletti imposti dal Pgt».
Nel dettaglio il progetto prevede sul fronte di via Cavour la creazione di una piazza servita da 33 posti auto. Nell’interrato ce ne saranno altri 50 in parte privati. Verranno erette due palazzine, che potranno raggiungere un’altezza massima di quattro piani per un potenziale di 20 famiglie. Lo spazio commerciale-terziario sarà di 1.320 metriquadrati.
Il supermercato occuperà 800 metriquadrati. Si ventila anche la creazione di una nuova viabilità verso via Giotto, non si esclude la creazione di un ponte sul Seveso (dipenderà dalle richieste comunali) per collegare via Cavour a corso Roma. Sarà poi ricavato un locale da 35 metriquadrati da cedere al comune. Potrebbe diventare uno spazio riunioni-incontri o sede di un’associazione. L’unico edificio che non verrà toccato è la palazzina dove abitano i Rho.
Se non ci saranno intoppi ed eccessive lungaggini, tra sei mesi potrebbe anche partire il cantiere e tra un anno e mezzo Binzago potrebbe cambiare radicalmente. C’è però un fattore da tenere in considerazione.
De Ponti precisa: «Crai vuole partecipare all’operazione, ma è impensabile concluderla se dall’altra parte della strada c’è un supermercato identico con una superficie di 500 metriquadrati. Noi chiediamo al comune di non concedere una nuova licenza commerciale, altrimenti Binzago non rinascerà mai. La legge però consente di aprire un’attività al di sotto dei 250 metriquadrati. Basta una Dia».
La posizione di De Ponti è condivisa da Crai, che durante la presentazione del progetto alla stampa per voce di Massimo Buffoli responsabile sviluppo ha chiarito: «Aprire due punti vendita identici uno accanto all’altro vuol dire farli morire». Il tema non è così semplice, ci sono in gioco 16 posti di lavoro, tanti i dipendenti Crai di via Berchet. Buffoli rimarca: «Non abbiamo problemi ad assumerli nel futuro supermercato».
L’attesa però è di due anni. Ora la questione passa all’amministrazione comunale. Il sindaco, Maurilio Longhin, assessore all’Urbanistica, per ora non commenta.