Molto dimagrito, ma a casa. Il gatto Romeo è tornato dopo cinquanta giorni lontano dalla sua abitazione di Cesano Maderno. L’appello per ritrovarlo era stato lanciato da Piera e Alfredo Bonfanti che avevano battuto il territorio anche a Bovisio Masciago fino a Desio e Limbiate per riportarlo dalla sua anziana padrona, la loro mamma, gravemente malata e scomparsa esattamente un mese dopo la sparizione. I due cesanesi non hanno smesso di cercarlo e hanno aiutato così altri gatti a tornare a casa. A febbraio si erano rivolti anche al CittadinoMB e ora sono tornati a scrivere per raccontare la novità.
“Buongiorno, ieri sera (martedì 9 aprile, ndr) Romeo è rientrato a casa, storia terminata bene, nonostante abbia perduto metà del proprio peso. È riuscito a ritrovare la strada di casa dopo 50 giorni esatti.
Romeo ha una storia molto particolare, fu salvato con sua sorella quando avevano poche settimane, in Puglia. La loro madre fu avvelenata e l’Associazione che li salvò venne contattata da me alla ricerca di un gatto maschio. Vedendo che c’era anche una gattina che gli somigliava presi entrambi con estrema gioia da parte della ragazza che li aveva salvati da morte certa. A distanza di 2 anni, inspiegabilmente perchè Romeo è molto attaccato alla sua casa e a sua sorella, nella sera del 18 febbraio 2019 attorno alle 19.30 scompare dopo aver cenato. Nostra madre, gravemente malata, lo ha cercato chiedendo a me e a mia sorella se l’avessimo trovato nelle nostre attività notturne quotidiane di ricerca e di distribuzione di volantini nelle cassette delle lettere di Cesano Maderno, Bovisio Masciago fino a Desio e Limbiate, confidando in ogni segnalazione utile (pervenute una decina e in alcuni casi abbiamo contribuito a ritrovare i padroni di altri gatti smarriti con questa attività). Nostra madre venne a mancare esattamente un mese dopo la scomparsa di Romeo e allo stesso orario, un mese esatto dopo. Era il 18 marzo 2019, fra l’altro compleanno di mia sorella. Non abbiamo mai allentato l’attenzione sulla ricerca di Romeo, soprattutto grazie anche l’aiuto dei social, nella serata del 9 aprile Romeo compare improvvisamente in cortile.
Sentito un miagolio deciso, faccio per verificare se fosse la sorellina sul balcone, ma era un miagolio più forte e deciso, era Romeo nella pioggia che si avvicinava magro magro verso di me, senza neppure verificare nel buio, ero sicuro che era lui e lo presi in braccio portandolo subito all’appartamento al primo piano dove c’era mia sorella. Romeo, nonostante i 2,5 kg di peso in meno, era tutto spirito, pelle e ossa, ma vivo e vivace. Da non credere ai nostri occhi. Forse nostra madre lo ha guidato fino a casa, 50 giorni sono tanti e non li ha vissuti intrappolato in qualche locale, sarebbe morto in due o tre settimane. Probabilmente ha girato, girato, girato.
Romeo era scomparso qualche giorno dopo il caso dei gatti di Seveso di cui avevate parlato su Il Cittadino, da qui l’apprensione verso una scomparsa inspiegabile. Ora lo attende un lungo periodo di recupero, mesi dicono… visto la notevole perdita di peso. Comunque una storia finita bene. Un cordiale saluto”.