Con un comunicato ufficiale il Parco della Valle del Lambro ha annunciato nelle prime ore di sabato primo aprile che è stato individuato un filone aurifero nel fiume della Brianza (anzi della Brianze). Con tanto di annuncio di una conferenza stampa nel pomeriggio di lunedì 3 aprile al termine del sopralluogo dei tecnici del ministero.
Eh d’accordo: tutto a un tratto la Brianza è il nuovo Klondike, quello della corsa all’oro dei film western, con gli avventurieri setaccio alla mano che andavano a rincorrere il sogno di trovarsi tra le mani la pepita delle pepite. C’è da fidarsi? Mah, chissà: in fondo è il primo di aprile, lo scherzo è dietro l’angolo. La verità si saprà probabilmente soltanto lunedì, nel frattempo c’è quello che scrive il Parco della Valle del Lambro.
L’ente segnala che oltre un mese fa sono arrivate segnalazioni da parte di alcuni pescatori della Valle dei Mulini a Verano – pesci, appunto. Il Parco della Valle del Lambro ha proseguito le verifiche e segnala che «il metallo prezioso è stato trovato sotto forma di pepite e pagliuzze, in diversi comuni del lecchese, del comasco e anche di Monza e della Brianza».
Il dipartimento di riqualificazione fluviale del Parco ritengono che si tratti di «un vero e proprio filone aurifero di natura alluvionale» e che nell’ultimo mese le tracce sono state rintracciate in tutto il corso del fiume. «Tre settimane fa i campioni di materiale raccolto lungo il fiume Lambro, sono stati inviati per le analisi ai laboratori dell’Università di Milano. Dai test è arrivata la conferma che si tratta del metallo prezioso».
Dopo la segnalazione al Ministero dello Sviluppo Economico, lunedì a partire dalle 11 lungo il fiume Lambro sarà effettuato un sopralluogo con una squadra di funzionari e tecnici guidati dal sottosegretario, seguita da una conferenza stampa (dove forse si saprà la verità, se ci sarà).
«La presenza di oro è dovuta all’erosione da parte dei ghiacciai durante l’ultima era glaciale circa 10mila anni fa che hanno sgretolato le rocce e hanno portato l’oro a valle. In particolare lungo i fiumi i filoni auriferi si trovano principalmente dove l’acqua rallenta dopo le imponenti piene dei fiumi di montagna essendo l’oro uno dei minerali più pesanti insieme al platino e all’argento».