A due anni dall’annuncio una sala della biblioteca di Besana viene dedicata alla memoria di Bruno Zanacca, venuto a mancare il 27 dicembre 2019, un uomo che con il suo meritevole impegno ha lasciato un segno nella storia culturale, sociale e politica della città, e non solo.
L’inaugurazione è in programma sabato 28 gennaio, alle 15, nella biblioteca civica Peppino Pressi, in via Viarana 14.
C’è il permesso, Besana può intitolare una sala della biblioteca a Bruno Zanacca: una targa nella “sala del camino”
“Zanacca ha fatto tanto per Besana e per la sua cultura. Con l’intitolazione intendiamo ricordare in particolare la sua attività in qualità di fondatore dell’associazione “Il Mosaico” e del Circolo Letterario Pickwick, nonché la sua passione per la poesia e la sua attività letteraria. Gli dedichiamo, infatti, la sala della letteratura italiana, dove ci sono già 3 suoi libri, che non sarà più la “sala del camino” ma diventerà la “sala Bruno Zanacca”, ha dichiarato il sindaco Emanuele Pozzoli.
La procedura per l’intitolazione era stata avviata a dicembre 2021, due anni dopo la sua scomparsa. Ma essendo trascorsi meno di 10 anni dal suo decesso, si è resa necessaria l’approvazione di un permesso speciale da parte della Prefettura di Monza e della Brianza. Via libera acquisito al protocollo comunale l’11 novembre scorso.
“Nella “sala del camino” metteremo una targa commemorativa in suo onore“, ha puntualizzato il primo cittadino.
C’è il permesso, Besana può intitolare una sala della biblioteca a Bruno Zanacca: chi era
Classe 1941, Zanacca, attivo nell’ambito del volontariato besanese, era stato presidente della sezione locale dell’Aido, impegnato nelle attività della sezione Avis, ha ricoperto per un quinquennio la carica di consigliere comunale ed è stato membro del Consiglio pastorale parrocchiale di Vergo-Zoccorino. È stato, inoltre, tra i fondatori dell’Associazione culturale “Il Mosaico” di Besana e del Circolo Letterario Pickwick”, nonché della rivista-bollettino “Pickwick” e del Concorso Letterario Circolo Pickwick, per diciotto anni dedicato alla narrativa e per altri sei alla poesia.
Scopertosi “tardivamente” poeta ha partecipato a moltissimi concorsi letterari nei quali diverse volte è uscito vincitore. Nel periodo successivo alla sua morte non fu semplice tributargli il giusto omaggio per via dello scoppio della pandemia di Covid-19.
“Ora è arrivato il momento per renderne indelebile la memoria anche tra chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo“, ha concluso il sindaco.