Cavenago, Orsini e il volley «Truffe? Ecco la mia verità»

Chi si è dimenticato di Marcello Orsini? Che aveva una banca - la “1bank” - con sede a Cipro, avrebbe dovuto finanziare la pallavolo di Cavenago e l’ha lasciata in gravi difficoltà economiche. Intervista all’uomo accusato di aver fatto raggiri in mezza Italia.
Volley   Cavenago
Volley Cavenago

Chi si è dimenticato di Marcello Orsini? Che avrebbe dovuto finanziare la pallavolo di Cavenago e aveva una banca – la “1bank” – con sede a Cipro per la precisione, che non si capiva bene se ce l’avesse avuta veramente o meno. Orsini che l’anno scorso, secondo il Volley Cavenago, sembrava avesse lasciato sulle spalle della stessa associazione sportiva una montagna di debiti, e che era legato alla Global marmi.

Marcello Orsini non è sparito dalla circolazione, anzi è attivissimo nella zona Carrara, in Toscana. E ha voluto dire la sua verità sulle vicende di cui nei mesi scorsi si è tanto parlato (leggi la notizia qui, qui e qui). Anzitutto la banca. Della “1bank” Orsini parla così: «Tutto era ed è in regola – ha detto in sintesi nei giorni scorsi – Abbiamo operato in Italia con le dovute autorizzazioni. Non ci sono mandati d’arresto». Ma di arresti nessuno aveva mai parlato. Resta il fatto che il Volley Cavenago dopo il passaggio di Orsini ha dovuto ricostruire le sue fondamenta. E versare nuovamente i soldi nella cassa dell’associazione.

Infatti il Volley Cavenago, da una parte, aveva ’depositato’ i propri fondi su conti della presunta banca per circa 3mila e 500 euro, ma dall’altra aveva firmato un contratto di sponsorizzazione con la galassia-Orsini per 18mila euro: «Avete controllato i conti della pallavolo di quell’anno? – ha aggiunto il toscano, ma di origini cavenaghesi – avete controllato cosa hanno combinato?». I soldi però sono stati sborsati nuovamente dai tesserati della stessa pallavolo cavenaghese, altrimenti non avrebbero finito la stagione.

Sono tutte bugie quelle che hanno raccontato? Orsini non ha dubbi: «Tutta questa cosa la si deve prendere e andare a vedere in tribunale – ha aggiunto – non va dimostrata di certo alla stampa. Anch’io sono stato un giornalista. Sono stato sospeso dall’ordine, ma so quello che si può e quello che non si può fare».

In Toscana, hanno spiegato alcuni nuovi ex amici, Orsini sembrerebbe muoversi a cavallo di una nuova banca non italiana che verrebbe additata alla pletora di iniziative che l’uomo ha messo in piedi negli ultimi mesi. Si tratta della Abo, la Banks association offshore. Alcune fonti dirette giurano che il Marcello Orsini d’Aragona presidente di questo ente sia lo stesso Orsini che ha agito a Cavenago. Lui però ha replicato dicendo: «Non sono io: ci sono mie foto sul sito di questa banca?».