Il caso “King” approda in consiglio comunale a Nova Milanese. Chi si aspettava una serata vivace, non è rimasto deluso. Un confronto in cui ognuna delle parti coinvolte ha potuto dire la sua. Un tempo da rispettare, un decoro da mantenere, ma qualche “straccio” è volato.
Scuola, caso King in consiglio a Nova Milanese: la posizione del sindaco e del Comune
Il calcio d’inizio spetta al sindaco Fabrizio Pagani che spiega le ragioni che hanno portato la giunta a cogliere l’opportunità di accogliere le classi del Martin Luther King che dovranno lasciare la sede di Muggiò di proprietà della parrocchia perché necessiterebbero un intervento di ristrutturazione troppo oneroso e che la Provincia non intende investire in una succursale. Le 12 classi andrebbero nell’edificio di via Novati e la primaria sarebbe accolta nel plesso della Segantini in via Leonardo da Vinci.


«La scuola superiore porta benefici e un indotto al Comune – ha sottolineato Pagani – d’altro canto la natalità ci conferma che tra qualche anno una scuola primaria dovrà scomparire». Ma perché via Novati? «Avevamo proposto altre sedi, per esempio via Fiume – ha spiegato Andrea Apostolo – ma alla Provincia non sono andate bene a differenza di via Novati».
Scuola, caso King in consiglio a Nova Milanese: gli appunti dell’opposizione
Gli interventi si susseguono a ritmo serrato di dieci minuti scanditi dal presidente del consiglio, Orazio Frattaruolo, giudice del tempo troppo severo e (a volte) poco gentile. I consiglieri di opposizione che hanno chiesto l’incontro ribadiscono tutti, a turno, di non essere contrari alla scuola Superiore ma contestano la tempistica nella condivisione di una decisione importante e dubitano che ci possa essere il tempo necessario per effettuare i lavori
«Quando si farebbero i lavori per sistemare la Segantini? – ha chiesto Elena Magi (Lega) – Se si considera che gli esami finiscono a giugno si avrebbe tempo due mesi».
«È vero che la scuola la fanno i docenti – ha sottolineato Andrea Romano – ma anche i muri hanno una valenza educativa. La pedagogia è un’altra cosa, non sono i calcoli ragioneristici di aule che si spostano».

Scuola, caso King in consiglio a Nova Milanese: le rimostranze degli addetti ai lavori
Quindi è toccato alle componenti della scuola: al dirigente Massimo Lattari, alla presidente del Consiglio Emanuela Perillo, alla presidente dell’Associazione genitori Margherita Hack Laura Quattrone e alla referente di plesso Michela Marazzita.
«Si prenda tre ore di tempo e venga vedere come funziona la didattica per ambienti di apprendimento» ha invitato la Marazzita. Un progetto quello della Dada che ha portato ad investire 130mila euro in computer ma soprattutto armadietti.
«La Dada propone un modello nuovo molto apprezzato dagli studenti» ha ribadito Lattari.
Scuola, caso King in consiglio a Nova Milanese: la maggioranza e i delusi
Non mancano gli interventi della maggioranza che ribadiscono l’importanza di cogliere l’opportunità di portare una scuola superiore a Nova. La seduta si scioglie dopo mezzanotte. Molti i delusi. Gli incontri continuano, (probabilmente mercoledì) questa volta in comune con planimetrie alla mano. È davvero tutto deciso?