Carnate: richiesta di rinvio a giudizio per i trapper della rapina in stazione

I trapper dovranno comparire davanti al giudice già a gennaio

Dovranno comparire davanti al giudice i due trapper, Jordan Tinti, alias “Jeffrey Baby” nel mondo dei trapper e Gianmarco Fagà, autori della rapina ai danni del nigeriano Iyaogeh, arrestati il 10 agosto scorso. E le loro grida razziste nel corso dell’aggressione, consumata alla stazione di Carnate, “vogliamo ammazzarti perché sei nero”, oltre che all’imputazione di rapina aggravata dall’uso di armi e porto di oggetti atti ad offendere, comporteranno anche la contestazione  di discriminazione razziale.

Carnate: rinviati a giudizio e la richiesta del Pm

Per il pubblico ministero di Monza, Flaminio Forieri, non ci sono dubbi, i due vanno rinviati a giudizio e l’udienza dovrebbe essere calendarizzata già per il prossimo mese di gennaio. Jordan Tinti e Gianmarco Fagà, oggi detenuti presso il carcere di Pavia (trasferimento dalla casa circondariale di Monza a seguito delle  minacce che avevano subito dagli altri detenuti di colore, sempre per le minacce a sfondo razziale), dovranno a questo punto decidere se presentarsi al dibattimento o richiedere un rito alternativo, patteggiamento o rito abbreviato, in considerazione del fatto che comunque, entrambi, “vantano” già un curriculum di aggressioni e di violenze. Intanto non è ancora nota la posizione della vittima, il nigeriano Iyaogeh, dipendente di “Brianza Tende” di Lesmo, se si costituirà parte civile o meno.

(* notizia modificata nel titolo)