Carnate: morte del 16enne, disposta l’autopsia e aperto un fascicolo in Procura

Emergono nuovi particolari ei magistrati ci vogliono vedere chiaro
I carabinieri in un'immagine di repertorio
I carabinieri in un’immagine di repertorio

 Era un ragazzo tetraplegico il sedicenne trovato morto nel pomeriggio di martedì 15 novembre, nella sua abitazione di viale Brianza a Carnate. Una morte, da quanto si è appreso, causata da cause naturali.Quella che si era già delineata come una tragedia agli occhi del padre, era iniziata nel pomeriggio di martedì scorso, 15 novembre. I genitori, di origine rumena (il padre lavora a Torino e la madre abita a Carnate, con il ragazzo) sono separati. E in questi giorni la mamma doveva assentarsi per un viaggio assieme al nuovo compagno. Per non far mancare l’assistenza al figlio (la tetraplegia è una paralisi che coinvolge tutti e quattro gli arti e il torso e in genere la paralisi riguarda non solo il movimento ma anche i sensi. Alla base della tetraplegia c’è un danno cerebrale o al midollo spinale) aveva chiamato una badante che prestasse le sue cure, 24 ore su 24, al ragazzo.

Carnate: morte del 16enne, e i nuovi particolari

Con il passare delle ore emergono intanto nuovi particolari su come si sono svolti i fatti. A seguito delle chiamate telefoniche senza risposta del padre del ragazzo alla badante, l’uomo ha deciso di partire immediatamente da Torino e in macchina ha raggiunto Carnate. Una volta a casa ha bussato ripetutamente ma la donna non gli ha voluto aprire. A quel punto il padre del giovane si è deciso di chiamare i carabinieri che, intervenuti immediatamente, hanno poi scoperto il corpo senza vita del sedicenne adagiato sul letto. La badante, apparsa sotto choc non ha saputo rispondere alle domande e non è escluso che in effetti non si fosse accorta della morte del ragazzo che, non è altrettanto da escludere, potrebbe essere rimasto soffocato dagli spasmi di cui soffriva a causa della sua malattia malattia, tetraparesi spastica.Subito dopo sono arrivati anche i carabinieri del Nucleo Rilievi del comando provinciale dell’Arma di Monza e Brianza che hanno iniziato un dettagliato sopralluogo per tentare di ricostruire cosa fosse accaduto in quella casa.

Carnate: morte del 16enne, l’autopsia e le indagini

Intanto la Procura di Monza (pm Marco Santini) ha disposto l’accertamento medico legale per chiarire le effettive cause della morte. Nel contempo dai magistrati è stato aperto un fascicolo, per il momento a carico di ignoti, per stabilire come sia morto il sedicenne disabile ma soprattutto, a questo punto, si vuole valutare se al minore sia stata garantita un’assistenza casalinga adeguata, vista la gravità della sua patologia. Anche perché sembra che la badante a cui è stato affidato il ragazzo non sia in possesso di nessun titolo né di competenze specifiche per poter assistere soggetti affetti da gravi patologie. Responsabilità che non è da escludere possano ricadere anche sulla madre del povero ragazzo che ha affidato il figlio ad una persona non idonea a fronteggiare eventuali emergenze. Ma prima di tutto si dovranno attendere i risultati dell’esame autoptico, e ci vorrà senz’altro qualche giorno. Solo allora il corpo del ragazzo sarà a disposizione dei familiari.