«Con profondo dolore annunciamo che la tanto voluta Pro Loco di Carnate, dopo una breve e travagliata esistenza, è mancata all’affetto dei suoi estimatori essendo stata proditoriamente sostituita con fredda e determinata premeditazione, da una “Pro Lo-komintern Carnate” di sovietica memoria». È questo il necrologio di protesta apparso sulle bacheche facebook del gruppo Lega Nord, con il quale il “Carroccio” esprime il suo dissenso a seguito delle votazioni che hanno eletto il consiglio direttivo lo scorso venerdì 30 ottobre. «Solitamente un’associazione come quella della Pro Loco dovrebbe rimanere apolitica ed apartitica – ha commentato il gruppo leghista –. In questo caso sembra però quasi che il consiglio direttivo sia schierato politicamente verso l’estrema sinistra come se l’associazione fosse un distaccamento dell’amministrazione comunale». Parole dure quelle della Lega Nord, alle quali però, come confermato dal presidente Mario Riva, la Pro Loco Carnate non ha voluto entrare nel merito: «La nostra associazione non è assolutamente schierata politicamente. Ognuno è libero di pensare quello che vuole, a noi non interessa. Continuiamo solamente a fare il nostro lavoro mettendoci al servizio dei cittadini e collaborando con le varie realtà del nostro comune. Collaboreremo anche con l’amministrazione, ma non perché è di sinistra o di destra, ma semplicemente perché abbiamo a cuore la promozione del nostro territorio».