Carate, mistero sull’hotel del Policlinico Per certo solo una palazzina in via Olimpia

La commissione territorio esamina il progetto ma tiene la bocca chiusa. Riserbo per la struttura residenziale,di via Petrarca, a servizio dei pazienti. Sicura invece la costruzione dell’edificio in via Olimpia
Carate, mistero sull’hotel del Policlinico Per certo solo una palazzina in via Olimpia

La commissione territorio esamina il progetto ma tiene la bocca chiusa. Riserbo per la struttura residenziale di via Petrarca, a servizio dei pazienti. Sicura invece la costruzione dell’edificio in via Olimpia

In via Petrarca dovrebbe sorgere una struttura residenziale e ricettiva a servizio della sede veranese del Policlinico di Monza, con camere per la degenza dei pazienti e per i parenti dei ricoverati, ad esempio, e ambienti legati alla medicina dello sport. La seduta si è svolta a porte chiuse e, come per la prima di qualche mese fa, i commissari tengono le bocche cucite sulle valutazioni in corso sul terreno che si apre sul lato opposto del Policlinico e degrada verso la Valassina.

Sorgerà una palazzina di quattro appartamenti di piccole dimensioni, invece, nel terreno di via Olimpia da qualche mese proprietà della veranese che si è aggiudicata l’asta pubblica indetta dall’amministrazione comunale (che ha portato nelle casse comunali 105mila euro). Un’area verde a due passi dall’istituto clinico che fa capo alla famiglia dei De Salvo. E proprio la sorella di Massimo, il patron del Policlinico di Monza, si è aggiudicata il terreno.

Impossibile sapere se anche la palazzina sarà legata al centro di cura e, tra tante indiscrezioni, si fa avanti una certezza: il nuovo insediamento, se verrà realizzato, avrà innegabili ripercussioni sul traffico dell’isolato, che le amministrazioni comunali di Carate e Verano dovranno affrontare di concerto. Il quartiere, da quando via Petrarca è passata da sentiero sterrato a nastro d’asfalto (di soli sette metri di larghezza), è soffocato dal traffico. Il rischio è la paralisi.

Non basterà, insomma, il senso unico di marcia su via Custoza introdotto da un paio di mesi per scongiurare incidenti all’intersezione con via Donizetti, più volte teatro di tamponamenti, se non di veri e propri sinistri con feriti, per il mancato rispetto del codice della strada e soprattutto per l’assenza di prudenza da parte degli automobilisti. In troppi, secondo chi conosce bene la zona, non rispettano lo stop di via Custoza e in troppi percorrono via Donizetti a forte velocità, come se stessero su un circuito di Formula Uno.