“La vuole da asporto?” La risposta è sì, ma la piccola differenza con la solita pizza infilata nel cartone è che il 24 giugno, quel prodigio della cucina italiana finirà nella stratosfera. Per la prima volta in assoluto. Artefice della bizzarra ed entusiasmante “Space pizza mission” è Jonathan Polotto, vulcanico studente dell’istituto Da Vinci di Carate Brianza.
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«L’obiettivo è battere il record nazionale di palloni liberi civili – spiega il 18enne – La sonda SP_Explorer salirà grazie a un pallone aerostatico a oltre 47mila metri di altezza. Potremmo avvicinarci anche al record mondiale, che si ferma a 55mila metri».
Youtuber e videomaker, Jonny (come si chiama sul web) intende «replicare una analoga missione messa a segno circa un anno e mezzo fa, nel tentativo di intrecciare le mie passioni per il videomaking e per la scienza: si chiamava “Youtube nello Spazio” e la sonda era arrivata a circa 36mila metri».
Rilanciata verso l’alto nelle ambizioni e nelle specifiche tecniche, l’impresa prevede questa volta di infilare nel box in ascesa «tre videocamere, di cui una a 360 gradi per godere di un contenuto interattivo veramente mozzafiato; un computer di bordo programmato assieme ad alcuni amici, che rileverà temperatura, altezza e inquinamento atmosferico; un telefono o una videocamera collegata alla rete per trasmettere un “live” dalla sonda fino a circa 8mila metri».
Ma in quel box di circa 30 x 40 centimetri, oltre alla pizza cucinata dal locale milanese “Beato te” («scelta perché è il simbolo dell’Italia») e agli strumenti digitali, «metteremo anche altro, per coinvolgere quanti vogliano contribuire al progetto con donazioni che utilizzeremo per la riuscita ottimale e il progresso della missione: dediche, fotografie o piccoli oggetti».
Dopo l’adrenalinico lancio, «quando scoppierà il pallone aerostatico (che Jonathan ha reperito con fatica, finendo per acquistarlo in Inghilterra, nda), saremo in grado di recuperare tutto il contenuto della sonda, che tornerà verso terra grazie a un paracadute, tramite GPS».
Il lancio del 24 giugno sarà a Bollate, da Villa Arconati con la collaborazione di alcuni sponsor. Pochi giorni dopo, tutti i video della missione saranno candidati alla competizione “Google science fair”.
Nel mese di settembre, invece, l’intero progetto «sarà replicato con Adaa (Associazione per la divulgazione astronomica e astronautica), con cui farò un test di lancio di un satellite nella mesosfera, a 600mila metri di altezza». Per tutte le curiosità sulla “Space pizza mission”, cliccare su jonnypolotto.com, dove si rintracciano anche le direttive per un particolare contest.