Carate Brianza, slitta ancora l’apertura della scuola dell’infanzia di via Sciesa

La proroga di due settimane non è servita a far finire i lavori e far tornare in classe i 124 bambini della scuola comunale dell’infanzia di Carate Brianza: la data di riapertura slitta ancora e si parla di mercoledì 5 ottobre.
Carate Brianza: la scuola dell’infanzia di via Sciesa
Carate Brianza: la scuola dell’infanzia di via Sciesa Alessandra Botto Rossa

La proroga di due settimane non è servita a far sì che i lavori finissero entro il 15 e che lunedì 19 settembre, i 124 bambini della scuola dell’infanzia comunale di via Sciesa a Carate Brianza potessero rientrare in aula.
L’impresa che a fine luglio si era aggiudicata il cantiere (un intervento da 87mila euro della durata prevista di trenta giorni), e quella che ha ricevuto in subappalto parte dell’attività, nei giorni scorsi hanno accumulato un ulteriore ritardo. Così il sindaco si è visto costretto a firmare l’ennesima ordinanza, la terza, che indica mercoledì 5 ottobre come nuova data per l’avvio dell’attività didattica.


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Le porte che avrebbero dovuto riaprire il 1 settembre (da calendario scolastico), e poi il 5 (da ordinanza sindacale dell’8 agosto, la prima delle tre), e poi ancora il 19, resteranno chiuse per altre due settimane.

«I lavori di riqualificazione della scuola sono in grave ritardo per negligenza dell’impresa appaltatrice e non saranno ultimati in data odierna. Tuttavia, stanno proseguendo e si ritiene possano essere ultimati prima del 30 settembre», avvisa una nota di mercoledì del responsabile comunale del settore Lavori pubblici.
«Negligenze» che il sindaco Francesco Paoletti e la sua giunta, che al momento non vogliono scoprire le carte, sono pronti a fare pesare al momento giusto e nelle sedi più opportune.

«I lavori sono stati affidati il 2 agosto: i tempi tecnici per realizzarli c’erano», commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Tommaso Brenna, nella conferenza stampa di mercoledì mattina a cui ha partecipato anche l’assessore Isa Vergani (Istruzione).

«Il personale dell’ufficio che in queste ore sta telefonando a ogni famiglia per avvisarle – così il sindaco – sarà pronto a ricontattarle nel caso ci fosse la possibilità di aprire con qualche giorno di anticipo».

Per ora, la data resta quella del 5 ottobre: a cantiere chiuso, prima di accogliere i bambini si rendono infatti necessarie le operazioni di sanificazione e di allestimento di sezioni e spazi comuni. L’annuncio dello slittamento dell’apertura dell’anno scolastico è l’occasione per ribadire ancora una volta le scuse alle famiglie. «Valuteremo la possibilità, economica e tecnica – così Paoletti – di un ristorno parziale della tariffa di ottobre: è doveroso da parte dell’amministrazione un gesto per un servizio non reso in maniera ottimale».

«E nel corso dell’anno – aggiunge Vergani – proporremo progetti di potenziamento pedagogico e didattico in segno di attenzione ai bambini che purtroppo, e di questo siamo mortificati, cominceranno o riprenderanno scuola con un mese di ritardo. Vogliamo che famiglie e bambini sentano che siamo loro vicini».