Carate Brianza: in Romania per il progetto Erasmus sulle fake news

Nell’ambito del progetto Erasmus+ “FalsamenteVero”, sull’argomento fake news, il “Leonardo da Vinci” di Carate Brianza è volato in Romania.
Gruppo studenti e docenti Leonardo da Vinci con diplomi
Gruppo studenti e docenti Leonardo da Vinci con diplomi

Nell’ambito del progetto Erasmus+ “FalsamenteVero”, incentrato sull’argomento fake news, 12 studenti di età, classi e indirizzi differenti del “Leonardo da Vinci” di Carate Brianza si sono recati in mobilità a Costanza, in Romania, da lunedì 27 marzo a sabato 1 aprile. Sono stati accompagnati dai docenti Antonio Risoluto, Cristina Cozza e Francesca Corbetta.

Carate Brianza: il progetto Erasmus sulle fake news, coinvolte cinque scuole europee

Erasmus Carate Brianza Gruppo docenti
Erasmus Carate Brianza Gruppo docenti

Un progetto che coinvolge cinque scuole: il “Leonardo da Vinci” di Carate, il “ Vaccarini” di Catania, la “Kurt-Tucholksy-Oberschule”, il “Mediencollege” di Berlino e il Colegiul Național “Mircea cel Bătrân” di Costanza. 

I ragazzi italiani e tedeschi, ospitati dalle famiglie rumene, durante la settimana di mobilità, hanno preso parte a diverse attività e realizzato lavori di gruppo relativi alle  fake news. Oltre alla visita dei luoghi significativi della città e della capitale, hanno avuto la possibilità di ascoltare interventi e partecipare a dibattiti, sul tema dell’informazione, con docenti ed esperti all’università “Ovidius” di Costanza e a quella di Bucarest. 

Carate Brianza: il progetto Erasmus raccontato da un protagonista

In primo luogo ho avuto l’opportunità di conoscere nuove persone con differenti abitudini, piatti, tradizioni, stili di vita, personalità, carattere e lingua madre. Sono stato accolto da una famiglia rumena molto ospitale – ha spiegato Gabriele Graffeo della quarta, indirizzo elettronica ed elettrotecnica – quella di Erasmus è un’esperienza che fa crescere e dalla quale si impara moltissimo, specialmente tramite il confronto e il dialogo con persone di Paesi diversi dal nostro”.