Carabinieri: dopo 2 anni di successi il maggiore Maiello lascia Monza

Il maggiore dei carabinieri Arcangelo Maiello, 39 anni, ha lasciato la guida del Nucleo Investigativo di Monza e Brianza dopo due anni di grandi successi. Andrà in Sicilia.

Tra le indagini che hanno particolarmente contraddistinto la sua brillante esperienza lavorativa a Monza, svolte insieme ai suoi investigatori, c’ stata quella relativa al delitto di Cristian Sebastiano, di fronte alle case popolari di via Fiume, a Monza. Attività che consentito al Maggiore Arcangelo Maiello, 39 anni, Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Monza-Brianza, l’arresto di due killer minorenni e del loro presunto mandante. Un delitto che aveva scosso la città, avvenuto nel novembre 2020. Maiello ha lasciato lunedì 5 settembre l’incarico per assumere, al termine di un corso che l’ufficiale frequenterà a Roma presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, il comando del Nucleo radiomobile nel Reparto operativo del Comando provinciale di Messina. Un ritorno per Maiello che già dal 2016 al 2020 aveva comandato la Compagnia carabinieri di Taormina.

Le operazioni più significative condotte a Monza dall’ufficiale Maiello

Nel biennio monzese l’ufficiale ha guidato l’assetto investigativo dell’Arma monzese in numerose indagini di polizia giudiziaria contro la criminalità comune e organizzata collaborando con la Direzione distrettuale antimafia di Milano e la Procura della Repubblica di Monza. Altra operazione di rilievo del Nucleo guidato da Maiello è stata quella denominata “Black Box”, nel 2020, che ha portato in carcere 12 persone di origini moldave che avrebbero compiuto numerosi attacchi informatici a sportelli bancomat per svuotarli del denaro contante. 35 i colpi accertati effettuati dal gruppo criminale in tutto il Nord Italia e all’estero, con un illecito profitto di circa 800.000 euro.

L’ufficiale Maiello a Monza: sgominata organizzazione che spacciava droga

E ancora, un’altra attività di polizia giudiziaria guidata dall’Ufficiale nel maggio 2021 ha condotto a smantellare un’intera organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti di cittadini di origine marocchina e tunisina. 32 le persone colpite da misura cautelare emessa dal Tribunale di Milano su richiesta della Direzione distrettuale antimafia che secondo quanto ricostruito dai militari monzesi, con diversi ruoli si occupavano dell’approvvigionamento, il campionamento e la distribuzione della droga nell’intera provincia di Milano. Ancora, nel febbraio 2022, si è invece conclusa l’operazione “Fusion” che ha portato all’arresto di 8 indagati e la denuncia in stato di libertà di altre 25 persone nonché al sequestro di oltre 640.000 euro e 800 kg di sostanze psicotrope.

L’ufficiale Maiello a Monza: la brillante operazione “Griffe”

Ultima in ordine di tempo, è stata l’operazione “Griffe” ultimata con l’arresto di 9 persone di origine romena specializzata nell’uso della tecnica dell’ariete per sfondare le recinzioni e le porte dei depositi dei magazzini dove erano custoditi capi d’abbigliamento di note case di moda. La merce rubata, in parte recuperata, veniva poi rivenduta sul mercato nero. L’intera attività è stata svolta nelle Regioni del Nord-Italia, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia.

L’encomio al maggiore Maiello durante la festa dell’Arma

Il Maggiore Arcangelo Maiello, tra l’altro, lo scorso 7 giugno, durante la festa dell’Arma, in piazza del Duomo, a Monza, ha ricevuto dalle mani del Prefetto di Monza e della Brianza l’encomio concessogli dal Comandante della Legione carabinieri Sicilia per un’attività meritoria del 2020. Già nel 2017, tra i vari riconoscimenti, aveva ricevuto un encomio del Comandante generale per aver fornito un determinante contributo alla pianificazione e all’organizzazione di servizi di ordine e sicurezza pubblica per garantire il regolare svolgimento del forum intergovernativo dei capi di Stato del G7 del maggio 2017.