Un corpo in avanzato stato di decomposizione. Al punto da rendere necessario l’intervento degli archeologi forensi. Si sono rivelate molto complesse le operazioni di disseppellimento del cadavere scoperto sabato mattina alla periferia sud di Desio. A tre giorni dal ritrovamento, è ancora fitto il mistero sul corpo ritrovato in un campo coltivato, a poche decine di metri dall’ex carcere e dalla caserma dei carabinieri.
Desio: necessari gli archeologi forensi per ricomporre la salma
La salma era in gran parte sotterrata e si trovava lì da tempo. E sulla sua identità, il mistero è ancora fitto: solo l’esito dell’autopsia potrà forse svelarla. Si indaga anche su come l’uomo sia morto. Si sa che era normalmente vestito, di carnagione chiara-olivastra e che il volto era gonfio. Il cadavere era in stato di decomposizione, forse in quel posto da quattro giorni o anche più. Per due giorni gli uomini nucleo operativo di Desio e del nucleo investigativo di Monza sono tornati sul posto per proseguire con rilievi, curati dall’istituto di medicina legale di Milano.