Ancora sessanta persone controllate e un arresto. I carabinieri della Compagnia di Monza sono particolarmente concentrati sull’area della città che, negli ultimi mesi, è risultata la più”calda”: la stazione ferroviaria di via Arosio, diventata luogo di ritrovo di gruppi di stranieri, compresi richiedenti asilo, dove sovente scattano risse, aggressioni e violenze. L’area è costantemente monitorata attraverso la videosorveglianza e la presenza fisica delle forze dell’ordine.
Nel corso di uno dei controlli i militari monzesi hanno tratto in arresto un 26enne senegalese accusato di furto aggravato. Senza fissa dimora, disoccupato, il giovane è stato accusato da un altro extracomunitario di avergli rubato il telefono cellulare. A tradire il presunto colpevole, le foto archiviate nell’apparecchio, che ritraevano la vittima, la quale tra l’altro conosceva anche il pin di accesso, dimostrando che effettivamente lo smartphone gli apparteneva.
Denunciati inoltre in stato di libertà un 34enne, un 27enne e un 26enne, tutti marocchini e un 26enne del Gambia, senza fissa dimora, per violazioni in materia di immigrazione e un 20enne ecuadoriano che si è rifiutato di fornire la propria identità.
Nei guai anche un 26enne di Usmate, ubriaco alla guida, un 46enne italiano senza fissa dimora trovato in possesso di oggetti atti ad offendere e una 26enne di Monza evasa dagli arresti domiciliari. Un altro cittadino, trovato in possesso di una dose di eroina, è stato segnalato alla Prefettura.