Servono misure di prevenzione e fondi per chi rimane vittima delle violenze e degli abusi: è questa la sintesi dell’interrogazione presentata in parlamento da Massimiliano Capitanio, il deputato brianzolo della Lega che è così intervenuto dopo il caso di Varedo.
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Si tratta della scuola materna in cui è stata arrestata una maestra accusata di maltrattamenti nei confronti di minori. «Il caso di Varedo non è stato purtroppo né il primo né l’ultimo episodio di bambini maltrattati in quelli che dovrebbero essere luoghi di felicità e crescita» osserva Capitanio, che ha protocollato il documento alla Camera «perché è necessario che il Governo non solo fornisca le scuole di strumenti concreti per la prevenzione come i sistemi di videosorveglianza interna, ma è altrettanto urgente che si mettano a disposizione fondi per affrontare i traumi derivanti da queste brutalità, che vanno a colpire in primis i minori, ma anche i loro genitori».
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Il deputato ricorda che a ottobre 2016 la Camera dei deputati ha già approvato un testo unificato sul tema della sicurezza nelle strutture pubbliche e che per esempio la Lombardia ha «provveduto a stanziare risorse economiche per l’installazione di sistemi di videosorveglianza all’interno delle residenze per anziani e per disabili». Per Capitanio «è necessario attivare gratuitamente servizi sociali di sostegno alle vittime e alle famiglie coinvolte, attraverso percorsi di sostegno psicologico-pubblici» e chiede al governo «quali iniziative intenda intraprendere al fine di prevedere, anche attraverso un’iniziativa normativa, l’obbligo per le strutture pubbliche e private che accolgono bambini, disabili ed anziani di dotarsi di strumenti di videosorveglianza».