Lucio Boscardin ha definitivamente tolto il velo alla sua ultima creazione artistica, “Itti”, versione di una mascotte o meglio testimonial che farà da vettore al meglio del Made in Italy a livello globale e nelle mille tonalità in cui si coniuga la nostra identità nazionale. L’artista camparadese noto per aver creato il “Ciao” dei Mondiali di Italia ’90, prendendo ispirazione da quella sua opera ha voluto inventare una nuova statuetta perché ha spiegato che «si sta perdendo soprattutto nelle nuove generazioni quell’orgoglio di essere italiani e allo stesso tempo voglio valorizzare tutti quei prodotti e servizi italiani che sono delle eccellenze della nostra madre terra Italia».
Camparada: Boscardin lancia “Itti” e il legame con Ciao
A breve Boscardin organizzerà una mostra di quadri e sarà l’occasione per vedere dal vivo Itti definito dallo stesso scultore e pittore «Ma se esiste questo fortunato legame, ben diverso è lo scopo si. E ancor più vasto e qualitativo di un’italianità che desidera identificarsi con un marchio inconfondibile: la sagoma di “Itti” ambisce a diventare il testimonial dell’eccellenza italiana in ogni campo. Un marchio duttile, gradevole e contemporaneamente riconoscibile perché, sul supporto segmentato dell’idea di un genietto tricolore, svetterà una sfera che richiamerà un’eccellenza tricolore, di natura artistica, turistica o di qualsiasi altro genere».
Il marchio “Itti” è già stato brevettato; e Lucio Boscardin, che lo propone con l’ottimismo di un ventenne lo vede già brillare sia su magliette e t-shirt che su snickers, con un occhio di riguardo alle Olimpiadi invernali 2026 di Milano -Cortina per poi sfondare nell’universo mondo del merchandising sia materiale che web, fino a navigare fra gli algoritmi dell’intelligenza artificiale