Il quartiere di San Damiano resta senza medico di base e il sindaco di Brugherio scrive a Regione Lombardia per chiedere chiarimenti e per fare il punto sulla situazione degli ambulatori già portata anche in consiglio comunale. Il problema in questo caso riguarda circa 1.300 cittadini cui in città resta il servizio di continuità assistenziale diurna per “l’improvvisa cessazione dal lavoro dell’ennesimo medico incaricato provvisorio che ha svolto il servizio negli ultimi anni”.
Un nuovo medico non si trova, gli altri medici di medicina generale non possono aggiungere nuovi pazienti perché già vicini al limite consentito.
“È da qualche anno che continuiamo ad evidenziare, anche in consiglio comunale, le criticità della sanità regionale”. E se il dialogo con Ats e il direttore Silvano Casazza non manca, una soluzione può essere chiesta solo alla Regione “per offrire risposte concrete alle necessità della città”.
Il sindaco entra nell specifico: “Se per il poliambulatorio di viale Lombardia la sospensione dei servizi deriva dal “dirottamento” del personale infermieristico ed amministrativo nei centri vaccinali, per garantire una importante attività come quella della lotta al covid, è invece molto forte la criticità legata alla mancata sostituzione dei medici che vanno in pensione. Ma non finisce qui: l’attività (molto parziale) a San Damiano prosegue solo perchè come Amministrazione ci faremo carico dei costi dell’ambulatorio di via Corridoni, altrimenti l’attività sarebbe stata spostata in via Oberdan”.