Gli applausi sono scrosciati fragorosi sabato sera 3 settembre a Brugherio quando Matteo Salvini si è impegnato a cancellare la legge Fornero e si sono trasformati in ovazione quando ha promesso la revoca del reddito di cittadinanza per i giovani che rifiutano il lavoro: alla Festa provinciale della Lega il segretario del Carroccio, reduce dallo stadio dove ha seguito il derby Milan-Inter e dove ha «lasciato la voce», ha puntato sui temi economici per convincere i brianzoli a votare il partito il 25 settembre.
Brugherio, Salvini “Puntiamo a quota 41 per le pensioni”
«Governiamo centinaia di comuni e importanti regioni – ha affermato – sappiamo cosa serve e da lunedì 26 sapremo cosa fare». Per questo, ha aggiunto, a differenza di altre la formazione non fa grandi promesse ma prende alcuni impegni: «La nostra priorità – ha spiegato – è la tutela del lavoro» insieme alla sostituzione della Fornero con quota 41 che consentirebbe a chi ha maturato 41 anni di contributi di andare in pensione a 62 anni. «Non sarà un obbligo – ha precisato – ma una possibilità che permetterà a centinaia di migliaia di ragazzi di avere un’occupazione sicura».
Brugherio, Salvini “Stop alle cartelle esattoriali”
Salvini si è impegnato a stralciare le cartelle esattoriali di Equitalia mentre per combattere il fenomeno delle baby gang ha proposto «un annetto di servizio civile e militare per ragazzi e ragazze in versione 4.0» da svolgere nelle province di residenza durante il quale i giovani dovrebbero ricevere nozioni di pronto soccorso e di protezione civile.
Brugherio, Salvini “Carenza dei medici? No al numero chiuso negli atenei”
La carenza di medici e infermieri, ha suggerito, potrebbe essere risolta revocando il numero chiuso alle facoltà di medicina e scienze infermieristiche: in un comizio dai toni più moderati del solito ha toccato solo sul finale il tema dell’immigrazione che, a giudicare dall’applausometro, non è tra le principali preoccupazioni della platea. La Lega, ha annunciato, è pronta a reintrodurre i decreti sicurezza con il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane, il sequestro delle navi che imbarcano i migranti e il rimpatrio per chi commette reati. «Il problema – ha detto – non è il colore della pelle ma il rispetto delle regole. Non ci sono case popolari per tutti: per questo vanno assegnate prima agli italiani e poi al resto del mondo».
Brugherio, Salvini “Per il caro energia l’Europa ci deve aiutare”
Il segretario ha riservato le ultime battute alle presunte ingerenze russe nelle elezioni: «Non so – ha commentato – se qualcuno vi chiama da Mosca, io faccio gli interessi del popolo italiano. Difendiamo il popolo ucraino e abbiamo votato le sanzioni alla Russia che, invece di essere penalizzata, in sei mesi ha guadagnato 130 miliardi di euro: non si è mai visto che un paese punito ci guadagni e chi punisce ci smeni» a causa dei rincari astronomici del gas. «L’Europa che le ha volute – ha proseguito – deve aiutare le aziende e le famiglie». Servono, ha aggiunto, ristori per le imprese perché dall’autunno «si rischia una strage di migliaia di posti di lavoro».