Brugherio mette la Croce sui tabelloni del Comune

Tra venerdì 29 e la mezzanotte di sabato 30 un crocifisso stilizzato sostituisce le informazioni del municipio: cosa dice il sindaco.
La Croce sui tabelloni del Comune
La Croce sui tabelloni del Comune Monica Bonalumi

A Brugherio la morte di Cristo è stata proclamata non solo nelle parrocchie ma anche dal Comune: venerdì 29 marzo alle 15, l’ora in cui secondo i Vangeli il Signore è spirato, sui quattro tabelloni elettronici istituzionali, posizionati in altrettante piazze, è comparso un crocifisso stilizzato. 

«Non c’è alcuna didascalia che lo accompagni perché le parole non servono – spiega il sindaco Roberto Assi – abbiamo scelto questa immagine per la sua austerità e per la semplicità del simbolo. Non è banale né pacchiana, tantomeno è una inopportuna ostentazione». «A occhio – aggiunge – mi sembra che possa rimandare vagamente al crocifisso della ferula (il bastone pastorale utilizzato dal papa durante le cerimonie ndr) di Paolo VI, usata da Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e saltuariamente da Benedetto XVI e Francesco».

Brugherio: dopo la Croce, gli inni sacri

L’immagine sarà visibile fino alla sera del 30 marzo. Verrà spenta a mezzanotte, nell’ora in cui per i Vangeli Cristo risorge dai morti: nei prossimi giorni la conclusione della Quaresima, prosegue Assi, sarà segnalata dalla riaccensione delle luminarie installate a dicembre nelle vie Italia e Tre Re che citano alcuni versi del “Natale”, uno degli inni sacri di Alessandro Manzoni.