Brugherio, l’associazione Penelope: “Ritrovato il 31enne scomparso”

Ritrovato il 31enne scomparso a Monza, l'annuncio della associazione Penelope. La moglie: "Grazie a Dio sta bene"

È stato ritrovato nella tarda mattinata di sabato 14 settembre Alessio De Biasi, residente a Brugherio, di cui si erano perse le tracce dal pomeriggio di mercoledì 11 settembre. A dare notizia del ritrovamento è stata l’associazione Penelope che si occupa di dare aiuto e sostegno ai familiari delle persone scompare, a cui si era rivolta la moglie di De Biasi venerdì 13 settembre in serata.

Anche Veronika Vladimirovna, moglie di Alessio De Biasi, ha confermato il ritrovamento del marito tramite i social. Il tam tam era partito nella serata del 13 settembre, quando la donna ha chiesto aiuto a chiunque potesse aiutarla a riconoscere e trovare il giovane.

Brugherio, ritrovato il 31enne scomparso, la moglie: “Mio marito sta bene, grazie a Dio è a casa”

La donna aveva visto il marito l’ultima volta lo scorso 11 settembre quando De Biasi mercoledì aveva preso l’autobus per andare a Monza per portare il suo monopattino in officina. L’appuntamento era nell’officina accanto alla stazione. Qui l’uomo è arrivato – racconta la moglie – ha lasciato il monopattino ma poi non è più tornato a riprenderlo. La donna ha cominciato a chiamare il numero di cellulare del marito già nel primo pomeriggio ma il telefono è risultato irraggiungibile dalle 18.30.

Prima di rivolgersi all’associazione Penelope la moglie di Alessio De Biasi ha sporto denuncia di scomparsa ai carabinieri di Brugherio. L’incubo è finito. «Mi marito sta bene, grazie a Dio è a casa», ha scritto la moglie ai tanti che in queste ore avevano condiviso sui social il suo appello.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.