Brugherio: il ritorno dei corteo dei Re Magi dopo due anni

Dopo due anni la tradizione cara ai fedeli per le reliquie, in città il vescovo Franco Giulio Brambilla. Gli appuntamenti del weekend.
Il corteo dei Re Magi a Brugherio
Il corteo dei Re Magi a Brugherio Monica Bonalumi

I Re Magi sono tornati a percorrere le strade di Brugherio per la prima volta dopo il 2020 seppur con un tragitto ridotto rispetto a quello che compivano prima della pandemia e senza la guida della stella rappresentata dai bambini vestiti di giallo. Il corteo, seguito da alcune decine di persone, è partito il pomeriggio dell’Epifania dall’oratorio di San Giuseppe diretto nella chiesa di San Bartolomeo dove è custodito il reliquiario con le falangi dei tre saggi donate da Sant’Ambrogio alla sorella Marcellina.

Brugherio: i Re Magi e il Dio fatto uomo

I fedeli, come fanno da secoli, sono sfilati davanti agli Umitt in segno di venerazione ma, come avviene dal 2021 hanno sostituito il tradizionale bacio con un inchino. «I Magi – ha spiegato il parroco della comunità pastorale don Alberto Capra – hanno visto un bambino povero e in lui hanno riconosciuto la ricchezza del Dio fatto uomo. Preghiamo perché ci aiutino a guardare al povero e a riconoscerlo prima come tale e poi a vedere in lui il volto» del Signore.

Brugherio: le reliquie nelle chiese sabato 7 e domenica 8

«Siamo qui perché siamo eredi dei Magi» ha affermato giovedì, durante la messa vigiliare, il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla: come loro hanno saputo individuare nello professione la stella che li ha guidati e con la Parola hanno riconosciuto Dio nel Bambino anche noi possiamo cercare la stella e riconoscere la centralità di Gesù nella nostra vita. «La vita senza la Parola è una terra deserta – ha commentato – ma la se Parola non viene messa in discussione con la vita resta muta».

Sabato 7 il reliquiario sarà esposto nella parrocchia di San Paolo durante la messa delle 18.30 e domenica 8, alle 10, in quella di San Carlo.