Botte alle fidanzate a Monza e Vimercate: testimoni chiamano i soccorsi, le ragazze negano tutto

Due litigi tra fidanzati finiti a sberle, per la donna. Due testimoni che chiamano le forze dell’ordine. Due volte in cui le ragazze hanno negato di aver subito violenza. È successo a Monza e Vimercate a distanza di pochi giorni.
Il luogo dell’aggressione a Monza
Il luogo dell’aggressione a Monza Fabrizio Radaelli

Due litigi tra fidanzati finiti a sberle, per la donna. Due testimoni che chiamano le forze dell’ordine. Due volte in cui le ragazze hanno negato di aver subito violenza. È successo a Monza e Vimercate a distanza di pochi giorni.
E dopo la morte, a Roma, della 22enne Sara di Pietrantonio per mano dell’ex fidanzato, che ha fatto discutere anche per il comportamento di alcuni testimoni che non avrebbero chiamato i soccorsi.


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A Monza è successo in settimana in pieno centro: un cittadino ha assistito a un violento litigio tra due fidanzati, per strada, e ha contattato la centrale operativa della polizia locale per segnalare quanto stava accadendo sotto ai suoi occhi, alle 8 e mezza del mattino di martedì tra via Italia e vicolo Ambrogiolo.

Sul posto in pochi istanti si è portata una pattuglia che ha fermato la coppia, lui un marocchino di 24 anni, lei una algerina di 22, entrambi residenti a Monza.

Il testimone ha raccontato di violenti schiaffi che il ragazzo avrebbe assestato alla fidanzata, una furia. Un caso di stalking, tanto che gli agenti hanno chiesto conto dell’accaduto alla coppia, in particolare, alla algerina. Lei, pur sconvolta, sotto gli occhi del fidanzato ha detto che non era accaduto nulla, che quell’uomo si era sbagliato, che era «tutto a posto».

Una versione che ha “costretto” la pattuglia a evitare interventi nei confronti del 24enne, ma che non ha convinto, tanto che, dal comando di via Marsala, nei prossimi giorni la ragazza sarà ricontattata per valutare se abbia cambiato idea e, magari assistita da uno psicologo, voglia raccontare cosa sia accaduto così da poter eventualmente procedere nei confronti del marocchino per il reato di stalking.

La stessa cosa è successa a Vimercate due giorni dopo. Un testimone afferma di aver visto volare le sberle ma la presunta vittima ha rifiutato l’intervento dell’ambulanza e la denuncia. Nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 00.30, i carabinieri del Norm di Vimercate e gli operatori del 118 sono stati chiamati dall’avventore di un locale pubblico di via Diaz che aveva assistito alla violenta litigata tra un uomo e la sua giovane fidanzata. Il testimone ha chiamato aiuto, temendo forse che la situazione degenerasse.

Da qui l’intervento della pattuglia e dell’ambulanza, arrivata in via Diaz in codice giallo. All’arrivo dei soccorsi però l’uomo si era già allontanato e la ragazza, pare piuttosto giovane, era in compagnia di un’amica. Ha rifiutato il trasporto in pronto soccorso e ha detto fermamente di non voler sporgere alcuna denuncia nei confronti del fidanzato. I militari non hanno potuto fare altro che invitare la donna, qualora cambiasse idea, a recarsi alla stazione locale.