Una tenda chiamata “residenza dello spaccio” con tre pusher che ci vivevano dentro il cui capo era soprannominato “dentino”, altri cinque spacciatori con vari compiti, ventitré mila euro in contanti, armi, machete e proiettili sequestrati, sono l’esito di un servizio di controllo straordinario che i carabinieri di Desio (Monza) e quelli di Rho (Milano) che, per tutta la giornata di venerdì 9 marzo hanno setacciato il Parco Delle Groane, vasto polmone verde tra Brianza e Milanese, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di intervento operativo di Milano, dei cinofili e degli artificieri, per un totale di ottanta uomini. Obiettivo era per stroncare la rete di spaccio, cuore a Ceriano Laghetto, che tra gli alberi ha trovato il suo fortino quasi inespugnabile. Oltre ad aver arrestato gli otto pusher nordafricani trovati in possesso di dosi di hashish, 53 telefonini e denaro.
Blitz dei carabinieri nel bosco delle Groane: scoperta la “tenda dello spaccio”
Una tenda chiamata “residenza dello spaccio” con tre pusher che ci vivevano dentro il cui capo era soprannominato “dentino”, altri cinque spacciatori con vari compiti, 23mila euro in contanti, armi, machete e proiettili sequestrati, sono l’esito di un servizio di controllo straordinario che i carabinieri di Desio (Monza) e quelli di Rho (Milano) che, per tutta la giornata di venerdì 9 marzo hanno setacciato il Parco Delle Groane.