Blitz dei Giovani padani, venerdì, contro quella che viene definita la “rapina fiscale” di Roma (e dunque dello Stato) ai danni dei Comuni della Brianza (hanno “colpito” a Macherio, Bellusco, Limbiate, Vimercate, Vedano, Sovico, Biassono, Renate, Albiate, Triuggio e Busnago) . Gli attivisti lumbard hanno appeso cartelli di protesta all’ingressi di numerosi centri abitati brianzoli. «Bene i cartelli sulla rapina fiscale: i cittadini brianzoli devono sapere che sono i più derubati in assoluto dallo stato centrale». Così Alessandro Corbetta, coordinatore dei Giovani padani della Brianza. E continua: «Eupolis (l’ente di ricerca di Regione Lombardia) ha infatti calcolato che ogni brianzolo, tra ciò che versa a Roma in termini di tasse e i trasferimenti che tornano sul territorio, perde in media 11 mila euro l’anno. Ciò significa 9,5 miliardi di euro in totale che annualmente lasciano la nostra terra per essere sperperati altrove».
Per Corbetta «questa cifra è destinata ad aumentare se dovesse vincere il si al referendum costituzionale perché verranno tolte importanti competenze e risorse a Regione Lombardia, impoverendo ancora di più il nostro territorio. Per questo motivo è fondamentale votare no. L’operazione verità sulla rapina fiscale deve continuare in tutti i comuni: dobbiamo smetterla di farci derubare dallo stato, quei soldi sono nostri e servono per abbassare le tasse, far ripartire il lavoro, potenziare trasporti e infrastrutture, curare l’ambiente, sostenere le fasce più deboli della popolazione e dare un futuro ai giovani».