Biblioteca per i ciechi di Monza No di Roma ai fondi, la Lega sbotta

No del parlamento a un emendamento di Paolo Grimoldi (Lega nord) che chiedeva risorse per la biblioteca dei ciechi di Monza, in crisi economica. La rabbia del deputato: «Per le marchette del Pd i soldi ci sono».
L'onorevole leghista Paolo Grimoldi
L’onorevole leghista Paolo Grimoldi

«Il governo nega i fondi e volta le spalle ai 40 cassintegrati della biblioteca per ciechi ‘Regina Margherita’ di Monza. In compenso i fondi per le marchette del Pd non mancano mai. La vergogna di questa maggioranza non ha fine».

È la presa di posizione in parlamento del deputato leghista Paolo Grimoldi che in aula ha incassato la bocciatura di un emendamento per un «incremento di contributi alla biblioteca» monzese, in difficoltà economica.

In un comunicato stampa il leghista ha fatto sapere che successivamente la maggioranza di centrosinistra a Roma ha varato uno stanziamento di 100mila euro per la fondazione “Giuseppe di Vagno”, dedicata alla memoria di un deputato socialista assassinato nel 1921.

«Un inaccettabile affronto – ha contestato Grimoldi -. Non si trovano i fondi per la biblioteca dei non vedenti di Monza, ma per gli amici degli amici i soldi non mancano mai. Questa sinistra marchettara gioca sulla pelle dei disabili pur di dispensare favori ai compagni. Un affronto intollerabile per Monza e i monzesi. Noi non ci fermiamo, continueremo a reclamare fondi per la nostra biblioteca, sbugiardando le marchette del Pd».