«Casatenovo proseguirà autonomamente la realizzazione della nuova ciclopedonale in zona Monteregio, fino al confine di Besana in Brianza». L’annuncio arriva direttamente da Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo. Che aggiunge così un capitolo all’intricata vicenda della ciclabile di collegamento tra Montesiro e Monteregio, le due frazioni di Besana e Casatenovo. Un progetto sostenuto e quasi concretizzato dalla precedente giunta besanese di centrosinistra guidata da Sergio Gianni Cazzaniga, bollata come opera non prioritaria in campagna elettorale dal centerodestra di Emanuele Pozzoli e infine stralciata dallo stesso nuovo sindaco una volta raggiunto il piano nobile di villa Borella.
«Con il cambio di amministrazione la Giunta besanese ha infatti deliberato il recesso dall’accordo di programma che avevo sottoscritto con il precedente sindaco, Sergio Cazzaniga – ha scritto sui social Fumagalli -. Era un accordo nell’ambito del programma di collegamento del nostro Comune con i Comuni limitrofi sulle principali direttrici per favorire la mobilità dolce non solo interna, ma anche i collegamenti tra i paesi confinanti. Noi andiamo avanti nel nostro programma in ogni caso. Abbiamo realizzato i lavori verso Correzzana (via S. Francesco), ora completeremo progetto e indizione gara sulla direttrice verso Besana per il territorio casatese. Le risorse sono già state stanziate a bilancio. Il terzo tratto sarà a Valaperta verso Usmate, tratto per il quale abbiamo già un progetto preliminare ed intendiamo stanziare a breve le risorse per l’esecutivo, molto probabilmente nei prossimi mesi estivi. Ovviamente ci spiace di questo cambio di programma da parte di Besana, ma rispettiamo in ogni caso la scelta della nuova giunta besanese con cui spero avremo modo di collaborare su altri temi».
L’esecutivo di Emanuele Pozzoli, in data 5 marzo, ha ufficialmente deciso di mandare all’aria l’accordo sottoscritto nell’aprile 2018. La pista ciclopedonale in programma sarebbe stata lunga 300 metri, per un valore complessivo di 240mila euro in carico a entrambi i Comuni (Besana per il 30%). Con le elezioni comunali e il passaggio di testimone alla nuova amministrazione, la scelta dell’attuale giunta è stata quella di rinunciare all’opera non considerata prioritaria, e di utilizzare l risorse così risparmiate per interventi più urgenti, «tra cui l’ottenimento del Certificato di prevenzione incendi al nido» aveva comunicato Pozzoli, già mesi fa.