La sorpresa più grossa l’hanno avuta a Lentate sul Seveso: un conto sono quei sette etti e mezzo di marijuana che gli hanno trovato in casa, che pure non sono pochi, ma le otto piante di cannabis alte un metro e venti ciascuna forse non se le aspettavano nemmeno i carabinieri. Di certo i militari della stazione lentatese sapevano dove andare: il 50enne aveva precedenti e i sospetti non sono andati a vuoto.
L’uomo è stato arrestato in una giornata in cui i carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno portato a segno tre diverse operazioni contro lo spaccio. La seconda a Muggiò, dove i militari hanno denunciato un padre e un figlio a loro volta coltivatori di cannabis, con tre piante in casa. Hanno 52 e 27 anni.
Diverso il caso di Bernareggio: i carabinieri della stazione locale hanno raccolto alcune segnalazioni di cittadini che hanno indicato loro una coppia più che sospetta nella zona della stazione ferroviaria di Carnate. Quando sono scattati i controlli gli uomini delle forze dell’ordine hanno sorpreso i due – un iracheno di 53 anni e un’italiana di 41, con 15 grammi di eroina divisa in dosi. L’ultima mossa dello straniero all’arrivo dei carabinieri è stata cercare di ingoiare alcuni ovuli e poi mordere il militare che lo ha fermato.
Gli arrestati saranno giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Monza. Tutti risponderanno di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, mentre il solo iracheno anche di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.