Il bilancio e una importante prospettiva per il futuro. Sabato 27 maggio i soci della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza saranno chiamati a esaminare e approvare in assemblea ordinaria il bilancio di esercizio 2016. All’ordine del giorno c’è anche l’adesione a Iccrea Banca, quale Capogruppo Nazionale del credito cooperativo.
«La scelta del Cda del 10 gennaio scorso in tal senso aveva di fatto seguito una logica naturale – commenta il presidente Annibale Colombo – La Bcc di Carate Brianza è uno dei soci costitutivi di Iccrea Banca, nata più di 50 anni fa per dare al sistema delle allora Casse rurali un istituto centrale necessario per coordinare lo sviluppo che successivamente è avvenuto. Oggi Iccrea, soggetto vigilato da tempo direttamente dalla BCE come le maggiori banche, è considerata sia a livello nazionale ma soprattutto internazionale, la rappresentante ufficiale del credito cooperativo italiano. È stata quindi da parte nostra una scelta di adesione logica ad un gruppo nella quale abbiamo investito nel tempo, tra l’altro, un capitale di circa 23 milioni».
In un quadro congiunturale che anche nel 2016 non ha visto molti miglioramenti, gli amministratori della banca portano in approvazione dati che “denotano oltre che la nota solidità patrimoniale della banca, anche un livello di redditività superiore alla media”, sottolinea l’istituto. Il 2016 quindi si chiude con un utile netto di esercizio di 4,7 milioni di euro (+36% vs 2016).
«Veniamo da un anno in cui, complice un trend economico in risveglio ma ancora su livelli di ripresa molto cauti, il sistema delle Bcc è stato chiamato a fare scelte importanti sul proprio futuro – conclude il presidente – Siamo soddisfatti che BCC Carate Brianza possa ancora una volta dimostrare con i fatti, i risultati di bilancio, che l’efficienza, la solidità ed allo stesso tempo la redditività sia ancora possibile in un mercato che chiede oltretutto sempre più innovazione. Siamo riusciti a coniugare un atteggiamento accorto e prudente raggiungendo allo stesso tempo i nostri clienti con servizi all’avanguardia (è di questi giorni il lancio dei nostri PIR – Piani Individuali di Risparmio), tenendoci lontano da tecniche di commercializzazione spinte, o meccanismi tesi all’incasso facile e accelerato. Sono sicuro che il nostro modus operandi possa costituire un benchmark importante per il neo costituendo Gruppo Iccrea; sono oltre modo certo che la crescita registrata, ad esempio, sul lato impieghi, testimonia il costante supporto al territorio che non dobbiamo mai far mancare. Un supporto che, oltre al lato economico, per noi vuol dire anche sociale. Anche nel 2016, infatti,oltre 250 interventi tra manifestazioni, sponsorizzazioni, erogazioni liberali e opere di sostegno alla collettività, per circa 2 milioni di euro».