Solo pochi giorni fa era stato il primo destinatario in Italia della misura di prevenzione del braccialetto elettronico d’urgenza per contrastare la violenza sulle donne e quella domestica. Alla vigilia di Natale è stato arrestato.
Aveva ricevuto il braccialetto elettronico d’urgenza: si è presentato in un bar frequentato dalla vittima
L’uomo, 30 anni, già arrestato in flagranza per stalking e destinatario di un nuovo provvedimento con divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre si era presentato in un bar abitualmente frequentato dalla vittima, a Milano, e dove in quel momento si trovava la sorella della ragazza. Dopo aver bevuto, in un impeto di rabbia, aveva danneggiato il braccialetto elettronico scaraventandolo in terra per poi allontanarsi a bordo di un taxi.
Aveva ricevuto il braccialetto elettronico d’urgenza: arrestato alla vigilia di Natale
Gli operatori della Polizia di Stato nella Sala Operativa della Questura di Monza e della Brianza hanno riscontrato subito anomalie nel funzionamento del braccialetto e hanno così iniziato una serie di accertamenti, in collaborazione con i poliziotti del Commissariato della Polizia di Stato di Cinisello Balsamo dove l’uomo risiede. I poliziotti lo hanno arrestato nella sua abitazione e trasferito in carcere a Monza dopo aver accertato il malfunzionamento del braccialetto, ascoltato le testimonianze di quanto accaduto al bar e tenuto conto dei precedenti, tra cui anche un appostamento a Monza alla fermata dell’autobus utilizzato dalla ragazza per andare al lavoro.
Aveva ricevuto il braccialetto elettronico d’urgenza: in attesa di udienza per la sorveglianza speciale
Il 30enne si trova nella Casa Circondariale di Monza in attesa dell’udienza, fissata per l’inizio di gennaio, per l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale.