Immatricolazioni a rilento e solo cinque nuove targhe in un anno: è la fotografia sui macro trend del trasporto pesante che emerge dal secondo Osservatorio Continental. Che certifica come dopo la crisi vissuta nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria ed economica, il 2021 avrebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il settore dei trasporti. La seconda edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante fa emergere le tendenze evidenziate dallo sviluppo del parco circolante in Italia e in Lombardia, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.
Immatricolazioni mezzi pesanti in Brianza: 216 nel 2021
Il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%. La Lombardia migliora ulteriormente il trend positivo nazionale e immatricola 4.405 nuove targhe, registrando un incremento del 36,2% rispetto all’anno precedente. Monza Brianza, in particolare, registra una crescita pari al 26,3% grazie a 216 nuovi mezzi. Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in positivo, seppur di poco rispetto alla media nazionale, c’è anche la Lombardia, che chiude con un progresso del 6,2% (325 nuovi veicoli). Dati meno incoraggianti a Monza Brianza: qui, le nuove immatricolazioni sono solo 5 (erano 7 nel 2020) e la differenza percentuale negativa è pari al 28,6%.
Trasporti in Brianza: primi per autobus a gasolio
Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le 4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative. In Lombardia percentuali ancora irrisorie per elettrico (0,2%) e ibrido (0,6%); il gasolio rimane preponderante e copre il 90% del parco, seguito dalla benzina al 4,9%. Più o meno in linea con la media regionale, Monza Brianza ha lo 0,1% di autocarri elettrici e lo 0,7% di ibridi. I mezzi a gasolio si attestano al 90,3%, seguiti da quelli a benzina al 4,8%. In Lombardia l’elettrico si arrampica al 2% e l’ibrido arriva all’1%. Il gasolio è in vetta al 93,3%, seguito dal metano al 3,4%. A Monza Brianza il gasolio occupa una quota quasi totalitaria e pari al 99,7% (la più elevata della regione). Ciò che rimane del mercato (0,3%) è occupato dalla benzina.
Autobus euro 0 a Monza e Brianza: sono l’8,7%
Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%. La situazione è più brillante in Lombardia, dove gli Euro 0 si attestano all’8,5% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 arrivano al 21,3%. Le classi meno inquinanti, Euro 5 e 6, coprono quasi la metà del mercato (46,3%). La classe più rappresentata è la Euro 6, con una quota pari al 28%. A Monza Brianza gli Euro 0 sono l’8,7%. La quota più rappresentata è la Euro 6, che coinvolge il 29,2% del mercato. Insieme, le categorie più giovani (Euro 5 ed Euro 6) raggiungono una quota del 46,8%. In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco.
Autobus a Monza e Brianza: i mezzi con più di 5 anni
Decisamente migliore della media nazionale è la situazione in Lombardia: qui, gli Euro 0 sono al 6,2%, mentre gli Euro 5 ed Euro 6 insieme raggiungono una quota pari al 57,5%. La classe Euro 6 è la più rappresentata e coinvolge da sola il 29,6% dell’intero parco circolante. Dati meno brillanti della media regionale sono quelli della provincia di Monza Brianza: qui, gli Euro 0 si attestano al 13,6% (la percentuale più alta della regione) e le classi più giovani (Euro 5 e 6) raggiungono solo il 39,4%. La categoria più rappresentata in provincia è la Euro 3 (28,1%). Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%). In Lombardia la fascia d’età più diffusa è quella dei 10-15 anni (20,4%). Il 24,9% dei mezzi ha al massimo 5 anni e il 4,3% massimo un anno. Oltre i 20 anni è il 21,9% del mercato. Anche a Monza Brianza la fascia più rappresentata è quella tra i 10 e i 15 anni (19,8%). I mezzi fino ai 5 anni sono il 25,7%, mentre quelli oltre i 20 il 23,3%.