Sono 450 pazienti ricoverati per Covid alla Asst Monza nell’aggiornamento a lunedì 9 novembre 2020, di cui 43 in terapia intensiva al San Gerardo di Monza e 95 all’ospedale di Desio. L’Azienda gestisce anche un modulo di 10 posti letto in fiera. Sono anche 340 gli operatori positivi. Dall’ospedale si rinnova quindi l’appello a un aiuto, proprio come Monza ha fatto nella Fase 1 dell’epidemia di coronavirus. Come Asst e sindaco continuano a ripetere ormai da una settimana.
Da qui anche la decisione di “dirottare” i codici verdi (i pazienti meno gravi) in arrivo al pronto soccorso su altre strutture.
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«La capacità di mantenere attivo un ospedale dipende dall’equilibrio tra entrate ed uscite di pazienti – analizza il direttore generale Mario Alparone – Questo equilibrio da circa una settimana è compromesso per due fattori: il primo dipende dal fatto che i trasferimenti di pazienti che prima venivano assorbiti dagli altri ospedali della Brianza ora è venuto meno e diventa urgente che si attivino maggiormente trasferimenti anche verso ospedali meno colpiti dal nostro; il secondo dipende dal fatto che abbiamo un numero straordinario di operatori positivi, circa 340 perché siamo noi l’epicentro della pandemia ora. Mi aspetto di essere supportato come noi abbiamo supportato gli altri in fase uno. Il personale era sufficiente in “tempo di pace”, a questo si riferisce una organizzazione sindacale quando parla delle rassicurazioni che avrei dato ma non a questa eccezionale situazione».
E ancora: «Ho già chiesto a Regione Lombardia l’attivazione di forze esterne, quali militari e Protezione civile. Nel frattempo abbiamo acquisito 45 infermieri di comunità e 34 infermieri da procedure, a tempo determinato, oltre al completo turn over di infermieri e Oss».
Da domenica è stata presa la decisione di sospendere temporaneamente l’accettazione dei pazienti non gravi presso i pronto soccorso.