Arriva il “mostro” a Biassono, nel mirino i furbetti delle quattro ruote

In dotazione alla Polizia locale uno strumento che permette di identificare chi non è in regola con bollo, assicurazione e revisione
Arriva il “mostro” a Biassono, nel mirino i furbetti delle quattro ruote

E il “mostro” è arrivato a Biassono, mettendo ko gli automobilisti fuorilegge. Nei giorni scorsi anche la Polizia locale del paese ha sperimentato il nuovissimo marchingegno che permette ai vigili di identificare gli automobilisti che non sono in regola con il pagamento di bollo, assicurazione e con la revisione.

Si tratta di una particolare apparecchiatura, già in dotazione presso altre Polizie locali del territorio, costituita da una telecamera che identifica le targhe e che le invia a un computer che, collegato al database del ministero degli Interni e dei Trasporti, permette di identificare le vetture che non rispettano i requisiti di legge per la circolazione.

Un primo test che ha già dato i suoi risultati con l’individuazione di oltre una decina di automobilisti non in regola. Una sperimentazione che è stata accolta positivamente anche dal primo cittadino ben lieto di garantire sicurezza e legalità sul proprio territorio.

«E’ uno strumento in più a garanzia della sicurezza e del rispetto delle legge – spiega il sindaco Angelo Malegori – Verrà utilizzato periodicamente dalla nostra Polizia locale. Visto il costo non certo irrisorio dello strumentario lo abbiamo preso a noleggio con riscatto finale». Ma il progetto di sorveglianza e di legalità della Giunta leghista va ben oltre l’utilizzo del “mostro”. L’intenzione è quella di videosorvegliare tutto il paese così che, anche se non in tempo reale, è possibile visionando le registrazioni conoscere tutti coloro che entrano a Biassono.

Un progetto al quale la giunta sta già lavorando e che spera di poter realizzare in tempi brevi. «Il prossimo passo sarà quello di installare telecamere di videosorveglianza in diversi punti strategici – spiega – All’ingresso del paese, all’altezza di edifici e di luoghi pubblici così da sapere chi entra nel territorio. Le telecamere, infatti, saranno in grado di leggere le targhe delle automobili».