Lunedì 16 gennaio, una data importante: intorno alle 9 del mattino, è stato arrestato Matteo Messina Denaro, considerato l’ultimo padrino di Cosa Nostra. Era latitante dal 1993 e si trovava in una clinica privata di Palermo. L’operazione è stata compiuta dai carabinieri del Ros.
Arrestato Messina Denaro, Vittime del Dovere: «Il sacrificio delle donne e degli uomini dello Stato resta nei cuori e come patrimonio etico»
“Oggi giustizia è fatta – commenta l’associazione monzese Vittime del Dovere – Il sacrificio delle donne e degli uomini dello Stato, caduti nella lotta alla criminalità, resta nei nostri cuori e come patrimonio etico della nostra Nazione”.
La vostra gioia si fonde con la nostra per continuare a costruire insieme una società libera dall’oppressione mafiosa.
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) January 16, 2023
I vostri “grazie ragazzi” gettano le basi per un futuro migliore e ripagano anni di impegno e duro lavoro. #Carabinieri #PossiamoAiutarvi pic.twitter.com/lpTuhsFQoI
Arrestato Messina Denaro, chi è l’associazione Vittime del Dovere
L’Associazione di volontariato Vittime del Dovere, con sede legale alla Casa del Volontariato di Monza, si è costituita per iniziativa di vedove, orfani, invalidi e genitori di appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, caduti o rimasti invalidi nel contrasto alla criminalità comune, alla criminalità organizzata e al terrorismo.
Arrestato Messina Denaro, Vittime del Dovere: «Sentito grazie ai carabinieri»
Oggi applaude l’Arma dei Carabinieri (Ros, Gis e ai comandi territoriali della Regione Sicilia): “Un sentito ringraziamento all’Arma dei Carabinieri, alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura che hanno messo a segno questo duro colpo a Cosa nostra, dimostrando ancora una volta l’enorme valore del loro lavoro in difesa della collettività e per la salvaguardia dei principi di libertà e giustizia propri del nostro Stato democratico”.
“Un pensiero lo rivolgiamo a tutte le Vittime della mafia e alle loro famiglie. Il sacrificio delle Donne e degli Uomini dello Stato, caduti nella lotta alla criminalità, resta nei nostri cuori e rappresenta il patrimonio etico e la memoria collettiva della nostra Nazione – conclude una nota – Che il bene comune e l’onestà siano i valori per quella nuova società che i nostri familiari, servendo la Patria, speravano di costruire”.