Armi in pugno rapinavano i tir Arresti a Brugherio e Macherio

I carabinieri della compagnia di Monza hanno sgominato una banda di rapinatori di mezzi pesanti. A far scattare l’operazione, denominata Scania, il rinvenimento ad aprile in un capannone di Vaprio d’Adda di un tir carico di generi alimentari rapinato a Paderno Dugnano. Due dei presunti rapinatori sono di Macherio e Brugherio.
Sgominata una banda di rapinatori di tir
Sgominata una banda di rapinatori di tir

I carabinieri della compagnia di Monza hanno tratto in arresto sei persone considerate i componenti di una banda di rapinatori di mezzi pesanti. A far scattare l’operazione, denominata Scania, il rinvenimento ad aprile in un capannone di Vaprio d’Adda di un tir carico di generi alimentari rapinato a Paderno Dugnano. Dal contratto di locazione dell’immobile i militari sono risaliti a uno dei presunti componenti della banda, F.C. di 43 anni, un bergamasco di Romano di Lombardia, già noto per reati specifici, considerato la mente del gruppo criminale che armi in pugno prendeva di mira carichi di pregio, alimentari di lusso e capi di abbigliamento firmati oltre a profumi, merce da piazzare poi su un mercato clandestino. Oltre al colpo di Paderno, accertate – tutte a maggio – una tentata rapina a un tir a Dovera, Lodi, un’altra, riuscita, ancora a Lodi, ai danni di un camionista con un carico di profumi del valore di 230mila euro e infine un altro colpo, anche questo riuscito, a Crosio di Chignolo, quando la banda si appropriò di un carico di piumini Moncler del valore di 800 mila euro. Parte di quest’ultimo carico era destinato a un gruppo di acquirenti napoletani. Durante la consegna i carabinieri, il 16 giugno, hanno bloccato un furgone con della refurtiva. A bordo, A.C. di 43 anni di Martinengo e T.C. di 39 anni di Covo (Bg),arrestati in flagranza di reato per tentata ricettazione. Intercettati anche G.D.L. 49 anni di Chiari (Bs), V.B. di 31 anni di Macherio, e F.C. tutti sottoposti a fermo in quanto sospettati di rapina a mano armata e sequestro di persona. Nei guai è finito anche M.B. di 56 anni di Castelli Calepio (Bg), accusato di ricettazione in quanto parte della merce rubata è stata rinvenuta nel box della sua abitazione. Infine, il 17 giugno, a Brugherio, fermato in quanto a sua volta sospettato di essere uno dei rapinatori di Crosio, anche G.V., accusato inoltre di aver detenuto abusivamente le armi e le vetture rubate usate per il colpo. A distanza di quattro mesi, dopo aver effettuato ulteriori indagini, guidati dalla Autorità giudiziaria di Monza, i militari hanno eseguito per tutti i soggetti ordinanze di custodia in carcere (a Monza e Bergamo) per reati che vanno dal furto aggravato al porto abusivo di armi, alla rapina aggravata al sequestro di persona.