Cosa faresti se qualcuno ti fermasse per strada e iniziasse a scagliarti addosso banconote? A chi non è capitato di sognare almeno una volta una pioggia di contanti immeritata, caduta dal cielo? La prima reazione dovrebbe essere quella di riempire le tasche e dileguarsi prima che lo strampalato donatore cambi idea. Qualcuno potrebbe anche farsi prendere dagli scrupoli. Poco importa, comunque, considerato che l’ipotesi è assolutamente irrealistica.
Eppure ad Arcore è andata proprio così e il lancio di contanti ha raggiunto la ragguardevole cifra di 3mila euro, spicciolo più spicciolo meno. È successo poco tempo fa in mezzo strada ma la vittima, si fa per dire, del tiro al bersaglio ha agito diversamente da come ci si potrebbe aspettare e ha consegnato il malloppo alla polizia locale. Oggi, a ringraziarla, è una famiglia cremasca alla quale il figlio problematico aveva sottratto i risparmi, prima di sparire nel nulla.
La vicenda parte proprio dall’assurdo episodio capitato a poca distanza dal comando della polizia locale di via Corridoni. Qui un arcorese è stato avvicinato da un giovane con la testa rasata e gli occhiali, a prima vista non proprio padrone di se stesso. Lo sconosciuto, mai visto prima in città, ha preso di mira l’arcorese e lo ha colpito con i soldi che aveva in tasca. Una scena abbastanza plateale che sembra sia stata notata anche da alcuni testimoni. È forse anche per questo che lo stupito cittadino si è sentito di consegnare i contanti. Così si è recato prima dai carabinieri e poi dalla polizia locale che ha ascoltato il suo racconto e scrupolosamente deciso di intervenire.
Gli agenti avrebbero potuto sottovalutare la questione e rimandare a casa l’arcorese con tanti complimenti per il colpo di fortuna. Ma nessuno poteva sapere da dove arrivasse la ragguardevole cifra e così dal comando sono partite le ricerche nei luoghi strategici della città: il centro, la stazione, la chiesa parrocchiale. È qui che il misterioso donatore è stato trovato. Un primo approccio è stato sufficiente per comprendere che si trattava di una persona affetta da problemi psichici.
L’identificazione l’ha confermato e ha permesso agli agenti di scoprire che lo sconosciuto, un 39enne di Crema, era stato dichiarato scomparso dai familiari da qualche giorno. Prima di scappare di casa pare avesse sottratto ai familiari i risparmi custoditi nell’abitazione con i quali avrebbe anche pagato qualche notte in albergo. Non è chiaro al momento perché sia finito proprio ad Arcore da Crema. L’uomo è stato ricoverato in ospedale con un trattamento sanitario obbligatorio per un controllo delle sue condizioni. I soldi sono stati restituiti alla famiglia.