Arcore: verso la chiusura anche il passaggio a livello di Bernate, c’è l’alternativa sottopasso

Il sindaco di Arcore Maurizio Bono ha incontrato i rappresentanti di Rfi. Tra i temi discussi c’è il passaggio a livello di via Grandi, che potrebbe essere chiuso definitivamente come è accaduto a quello di via Battisti. L’alternativa è un sottopasso.
Il passaggio a livello di Bernate
Il passaggio a livello di Bernate

Come aveva anticipato nelle scorse settimane, il sindaco di Arcore Maurizio Bono ha incontrato i rappresentanti di Rfi. È successo mercoledì, con un appuntamento in municipio cui hanno partecipato anche l’assessore a Urbanistica e Lavori pubblici Lorenzo Belotti e alcuni funzionari delle ferrovie. Tra i temi più rilevanti che il primo cittadino ha detto di aver discusso c’è il passaggio a livello di via Grandi.

Notizia a sorpresa: potrebbe essere chiuso definitivamente come è accaduto a quello di via Battisti.

«Ma la buona notizia è che c’è margine perché Rfi realizzi a titolo compensativo un sottopasso carraio», ha detto Bono commentando l’ipotesi.

Una prospettiva tutta nuova sebbene non completamente imprevedibile. È noto infatti, e lo ha confermato il sindaco dopo aver parlato coi funzionari, che la linea di Rfi sia quella di smantellare man mano tutti i passaggi a livello in zone urbane, in nome della sicurezza dei centri abitati.

«Questa tendenza potrebbe interessare anche via Grandi a Bernate – ha spiegato Bono – ma chiaramente un simile provvedimento dovrebbe essere valutato nel suo impatto sulla viabilità. In questo caso non vorremmo certo accontentarci di 600mila euro, ma farci costruire un sottopasso carraio, soluzione più efficace per superare i binari e mettere in connessione Bernate con Vimercate».

Il riferimento ai 600mila euro riguarda la chiusura del passaggio a livello di via Battisti, per la cui chiusura Rfi “risarcì” il Comune con quella cifra.

Impossibile allora, spiegò in conferenza stampa il funzionario di Rfi, finanziare un sottopasso, soprattutto per via del cavalcavia di via Croce: troppo vicino a via Battisti (secondo i protocolli standard delle ferrovie) per giustificare la grossa spesa di un sottopasso.

Tale fattore negativo non c’è in via Grandi, dove un sottopasso sarebbe anche più auspicabile, in termini di viabilità, della situazione attuale. Amministratori e delegati Rfi si sono confrontati sul problema dei tempi lunghi delle sbarre abbassate che inchiodano gli automobilisti per decine di minuti, «sembra che la vicinanza a Carnate incida sui tempi di chiusura anche di Arcore» ha spiegato Bono.

Uno dei temi che dovranno essere affrontati è quello degli spazi fisici per realizzare un sottopasso viario. Probabilmente anche per questo la giunta ha programmato un incontro con le figure gestionali del comparto della Dalmine. Utile comprendere il volume del traffico pesante diretto in azienda e il tracciato che seguono comunemente i tir.

Tra gli altri temi toccati nell’incontro di mercoledì c’è quello di Buttafava, stazioncina a La Cà che il sindaco vorrebbe potenziare con un nuovo parcheggio e altri servizi. Il progetto, al momento solo un’idea, sembra essere quello di immaginare un nuovo centro sportivo intorno al campo di calcio di via Monte Rosa, per il quale Buttafava diventerebbe un punto di riferimento per i trasporti.