Genitori terrorizzati e carabinieri in allerta su tutto il territorio, per una ragazzina di 13 anni scomparsa nel nulla lunedì all’ora di pranzo. Con lei né soldi né cellulare. L’allarmante vicenda si è conclusa solo verso sera, dopo ore di pura angoscia per mamma e papà, alla stazione ferroviaria di Como.
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Una fuga volontaria, per fortuna, organizzata dalla ragazzina sull’onda della rabbia, in un periodo di litigi con i genitori. La scomparsa è stata organizzata nei dettagli, mentre per il dopo-fuga la piccola non aveva un piano e così, quando ha iniziato a imbrunire e lei ha cominciato a sentirsi intimorita e spaesata, si è decisa a contattare i genitori.
Quando la madre nel pomeriggio è andata a scuola ha scoperto che la figlia non c’era. Immediata la denuncia di scomparsa ai carabinieri della stazione locale che hanno diramato la notizia e messo in allerta tutte le caserme della zona. Lei nel frattempo aveva raggiunto Como e qui si è fatta prestare un telefonino e ha chiamato la madre. I carabinieri di Arcore hanno allertato la PolFer di Como che ha preso in custodia la minorenne nell’attesa dell’arrivo dei genitori.