Arcore-Lesmo: danneggiati i mezzi di Pedemontana

Vandali o contestazione? Indagano i carabinieri. I mezzi non erano stati parcheggiati nell'area espropriata e chiusa.
Pedemontana Arcore viale Brianza boschi verso Lesmo
Uno dei mezzi di cantiere utilizzati tra Arcore e Lesmo

Tre escavatori danneggiati da una o più mani anonime. Stavolta tocca a Pedemontana fare i conti – con ogni probabilità – con il “fastidio” causato dall’opera. Nella notte fra giovedì e venerdì, infatti, nel tratto che va da Arcore a Lesmo di viale della Brianza alcuni mezzi che fanno capo ad Apl Spa sono stati presi di mira da qualcuno.

Complice il buio, ma soprattutto il fatto che i mezzi, che normalmente vengono depositati all’interno di un terreno espropriato cintato, sono risultati parcheggiati all’esterno dell’area protetta. Stanchezza o forse solo la necessità di non spostarli nuovamente il mattino seguente. Insomma, un ghiotto boccone o per dei semplici vandali o per qualcuno che proprio l’autostrada non la può vedere. Al momento non è dato sapere l’entità del danno, ma solo che si tratta dei mezzi utilizzati normalmente per il disboscamento in corso. Sull’episodio stanno cercando di fare luce i carabinieri della stazione di Arcore.

Arcore-Lesmo: Pedemontana e le strade di cantiere

Certo è che il fastidio causato dal cantiere prosegue senza sosta. Un’opposizione ovviamente all’opera, ma anche alla gestione delle strade nelle vicinanze della zona cantierizzata. Ancora la scorsa settimana erano state le associazioni ambientaliste a denunciare – a quattro mesi dall’accensione delle ruspe – l’assenza delle cosiddette strade di cantiere, ossia quella viabilità ad hoc che i mezzi di Pedemontana dovrebbero utilizzare per trasportare le terre di risulta e i resti degli alberi e della vegetazione proveniente dai disboscamenti. Strade che ad oggi risultano solo parzialmente utilizzate, mentre alcuni mezzi sono stati intercettati ancora sulla viabilità ordinaria che attraversa i paesi, causando ovviamente disagi per i residenti e l’aumentare dell’insofferenza. Che c’è.

Ad aprire le danze della protesta – in questo caso però assolutamente pacifica – erano stati lo scorso aprile i residenti di via del Roccolo, una piccola strada di Bernate pesantemente interessata dal passaggio di trattori e mezzi pesanti. Lì gli abitanti avevano deciso di rifiutarsi di spostare le loro auto per “incentivare” la società autostradale a non transitare dalla via. Dopo l’intervento di Comune (di Arcore) e associazioni ambientaliste, l’allarme era rientrato con buona pace di tutti. E con la promessa che in pochi giorni la situazione si sarebbe normalizzata. Ma che vi siano frange meno accomodanti dei residenti di Bernate può essere. E questo con buona pace di Pedemontana.

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