Quando il business sono i servizi fotografici per i matrimoni, il Covid-19 può cancellare in pochi mesi il grosso del fatturato annuo. È così, toccando con mano le difficoltà del commerciante, che Fabrizio Locati in pieno lockdown ha concepito il suo progetto “Il lavoro al tempo del Covid”: dare visibilità ai negozianti e ai professionisti di Arcore, nei loro luoghi di lavoro, con una serie ancora aperta di scatti in bianco e nero.
«Nella chiusura del lockdown – ha detto il fotografo, 39 anni, con negozio in via Gilera – ho proposto una serie di corsi online gratuiti per tenere i contatti con le persone, i clienti e il mio lavoro. Poi ho pensato che in fondo anche in un piccolo comune come Arcore si può trovare tutto quello che occorre, servendosi presso i negozi di vicinato. A volte non lo si fa perché nemmeno si sa dell’esistenza di alcuni negozi. Il mio reportage fotografico ha anche questo scopo: far conoscere i nostri commercianti».
Per questo ogni scatto che immortala uomini e donne al lavoro ha in sovraimpressione qualche riga che riassume la mission dell’attività commerciale e ne segnala l’indirizzo.
Il progetto è stato lanciato attraverso la pagina Facebook FotoArcore di Fabrizio Locati dove il professionista ha sondato l’interesse dei colleghi a far parte del reportage. All’inizio c’è stata una ventina di adesioni, ma poi il progetto è proseguito, «così ho iniziato a pubblicare le foto sulla pagina Facebook, ma senza chiudere – ha spiegato Locati – continuerò fino ai primi di settembre».
Il progetto è stato illustrato anche all’amministrazione comunale perché al fotografo piacerebbe che il suo lavoro avesse un seguito, magari una mostra. E che restasse come una sorta di viaggio tra persone e mestieri.
Ci sono le libraie de Lo Sciame di via Gilera, la titolare di natural Dog di Largo Arienti, Marco, titolare della gioielleria Mandelli di via Manzoni e poi Leandro che sorride dietro la mascherina dal bancone della sua gelateria Floppy di via Casati.
L’ultima pubblicazione della carrellata (ancora tutta aperta) introduce un professionista: «Proseguiamo il nostro viaggio tra le attività che con coraggio e dedizione restano al servizio di tutti i cittadini – scrive Locati sulla sua pagina Facebook – e oggi il nostro reportage fa tappa da “ L’Osteopata” di Massimo Vitali».
Il progetto, tiene a precisare il professionista, è gratuito e ha lo stile del reportage che poi caratterizza tutto il lavoro di Locati, anche nel settore del wedding. Il bianco e nero dietro le mascherine mette in luce i sorrisi di chi, questo Covid-19, ha provato e prova tuttora a lasciarselo alle spalle.