Dopo cinque anni, il Cittadino è tornato al Centro Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano per il classico dibattito di faccia a faccia dei candidati sindaco per il voto del 26 maggio con la consueta formula del fuoco di fila delle domande ai candidati, introdotto dal direttore Claudio Colombo. E ancora una volta è stato un pienone di gente, cittadini di ogni età che hanno affollato i posti a sedere del centro di aggregazione, e l’esterno con le porte di sicurezza lasciate appositamente aperte per consentire a tutti di assistere alla discussione. Gli organizzatori contano almeno 400 persone all’interno, cui si devono aggiungere un centinaio di presenze sotto i portici e nel giardino del Falcone e Borsellino.
Tutti presenti, martedì sera, per conoscere e incontrare i 6 candidati in corsa: Simona Arosio per le due liste civiche “Vivere Paderno Dugnano” e “7 Frazioni”, Gianluca Bogani per Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, Ezio Casati per il Pd e “Paderno Dugnano Futura”, Alberto Ghioni per “Paderno Dugnano cresce” e “Sì Ghioni Sindaco”, Giovanni Giuranna per “Persone al Centro”, “Insieme per Cambiare” e “Sinistra per Paderno Dugnano” e Cristian Gligora per Sinistra Alternativa che unisce Rifondazione Comunista e Sinistra Anticapitalista.
I temi passati all’attenzione dei candidati sono quelli che hanno tenuto banco in questi anni dell’amministrazione Bogani-Alparone: l’ampliamento del centro commerciale Brianza, una variante bloccata da divergenze all’interno della maggioranza, che però rimane all’ordine del giorno e che dovrà essere affrontata dal prossimo esecutivo comunale. E poi il destino del Palazzo Sanità e delle tante aree dismesse della città, con Bogani impegnato a segnalare le linee del recupero possibile per la ex Sasol di via Beccaria e Ghioni che guarda all’area Breter per un possibile futuro a destinazione sportiva. Sull’idea di un piano integrato dei trasporti si è concentrato Casati, mentre Gligora si è detto contrario all’ampliamento del Carrefour. Attenzione di Giuranna e Arosio per sicurezza, verde e welfare.